Frederic Vasseur ha commentato ai microfoni di Motorsport.com i tre giorni di test in Bahrain della Ferrari. Il Team Principal della scuderia di Maranello ha voluto sottolineare gli aspetti positivi emersi in questi giorni e ha voluto rimandare la valutazione complessiva della SF-23 al weekend di gara di Formula 1, ovvero alla prossima settimana. Ecco di seguito le parole del Team Principal francese.
Vasseur commenta i tre giorni di test della Ferrari: “La performance c’è”
Frederic Vasseur ha voluto spiegare i motivi dietro i cambiamenti al muretto e i problemi maggiori avuti durante i test. Ecco le parole del Team Principal della Ferrari:
COMMENTI DEI PILOTI DOPO I TEST – “Se fossero felici saremmo probabilmente davanti ad un approccio professionale errato. Il DNA di questo sport porta a voler sempre ottenere di più e a dover fare di più. Escludendo chi svetta in qualifica, se un pilota è contento del bilanciamento significa che non sta spingendo abbastanza, trovo normale che un pilota chieda sempre più grip, fa parte del gioco. Tirando le somme alla fine dei tre giorni vedo che la performance c’è, ma ovviamente non sappiamo molto sugli avversari“.
DEGRADO GOMME VISTO NELLE SIMULAZIONI DI GARA – “Abbiamo completato tante prove provando cose differenti. Ed alcune hanno funzionato subito bene, altre meno. Sono abbastanza contento di ciò che abbiamo fatto in questi tre giorni, la cosa più importante nei test invernali è essere in grado di macinare chilometri, perché quando per qualche motivo non ci riesci è un disastro”.
RAPPORTO CON BENEDETTO VIGNA – “Ci sentiamo tutti i giorni, per me è molto importante avere il pieno supporto della Ferrari e sono davvero contento di questo“.
PROGRAMMA DI SVILUPPO DELLA SCORSA STAGIONE NON ALL’ALTEZZA – “Non voglio fare commenti sullo scorso anno, probabilmente è stata una scelta mirata a concentrarsi su alcuni progetti in vista del 2023, è una scelta. Il programma di sviluppo della scorsa stagione credo sia stato anche condizionato dal fatto che Red Bull e Mercedes erano partite molto tardi nel 2021, e di conseguenza le loro monoposto 2022 hanno iniziato la stagione in sovrappeso”.
AFFIDABILITA‘ – “Abbiamo percorso poco più di duemila chilometri senza problemi. So che c’è stato un piccolo imprevisto con l’Alfa Romeo, stiamo ancora indagando”.
MIGLIORARE L’EFFICIENZA AERODINAMICA – “È sempre un compromesso, sta a noi decidere se vogliamo far girare la macchina con più o meno carico aerodinamico, la Red Bull lo scorso anno ha fatto delle scelte un po’ aggressive su questo fronte, ma è presto per trarne delle conclusioni”.
SAINZ PIU’ AD AGIO DI LECLERC – “In questi tre giorni abbiamo provato molte cose, e come ho detto, ci sono state soluzioni che hanno funzionato, mentre altre no. Credo che l’ultimo ‘run’ di Charles sia stato molto buono, forse non è ancora al top ma ha girato in condizioni di pista molto calde e la sua performance è stata buona. Sono abbastanza contento del lavoro svolto da Charles e dal team negli ultimi due giorni”.
NESSUNA SIMULAZIONE DI QUALIFICA A DIFFERENZA DI RED BULL E MERCEDES – “Abbiamo portato avanti il nostro programma, sarebbe stato un errore cambiarlo perché in cima alla classifica dei tempi c’era la Red Bull”.
PREVISIONI SULLE QUALIFICHE DEL BAHRAIN – “Non è il tipo di domanda che ci poniamo. Sappiamo di avere a disposizione ancora tre sessioni di prove libere. Poi cambieranno molto le condizioni, gireremo prevalentemente di sera, con temperature basse, ma nei test non potevamo concentrarci solo nell’ultima ora di attività quando la pista è più veloce”.
CAMBIO RUOLO DI RUEDA – “Dall’esterno quando si parla di strategia si tende sempre a guardare la persona che siede sul muretto box. In realtà è un meccanismo più complesso, c’è un software, c’è un flusso di informazioni, un canale di comunicazione, aspetti che spesso sono più importanti di chi fisicamente siede sul campo. Abbiamo deciso di cambiare un po’ l’organizzazione, Inaki sarà in azienda focalizzato sul lato sportivo, Ravin sarà sul muretto. Ma non è l’unica modifica. Abbiamo rivisto anche il flusso della comunicazione per essere sicuri di avere uno scambio efficiente, perché quando tutto va bene c’è tempo per permettere l’interazione tra tre o quattro persone, ma quando devi reagire in un secondo è una storia diversa, perché può presentarsi uno scenario che non era nei piani. Abbiamo fatto qualcosa di un po’ più diretto, e credo che funzionerà bene”.
ENTRARE A CONFRONTO CON HORNER E TOTO WOLFF – “No, non lo farò mai. Ho pieno rispetto per Horner così come per Toto, ma non parteciperò mai a questo tipo di gioco”.
RINNOVO LECLERC – “Ora è molto più importante concentrarsi su ciò che si deve fare piuttosto che su altri aspetti. Poi ci sarà tempo per tutto”.