F1, ROKiT fa causa a Williams: un risarcimento danni da 149 milioni di dollari
Formula 1, ROKiT l'ex sponsor del team inglese fa causa a Williams. Un'azione legale da 149 milioni di dollari contro il team di Grove, esposte in un tribunale della Florida. Qual'è l'obiettivo di ROKiT? Chiedere un risarcimento per i danni della sua reputazione. Si sostiene che il team abbia fatto "dichiarazioni fraudolente" nel momento in cui ha firmato l'accordo con la società di telefonia mobile ROKiT, dalla Williams respinta come "falsa".
ROKiT fa causa a Williams: i tre imputati
L'azione legale è stata avviata per conto delle società madri ROKiT World Inc e ROKiT World Limited da Larry Klayman (noto avvocato coinvolto in diverse azioni legali). L'azione legale tende a nominare gli imputati l'ex direttore della squadra Claire Williams, gli ex dirigenti Mike O'Driscoll e Doug Lafferty. Nell'autunno 2020 tutti e tre hanno lasciato il team a seguito dell'acquisizione da parte di Dorilton.
Successivamente alla pausa COVID insorgono diverse problematiche tra le due parti, ove ROKiT sostenne di non aver ricevuto i diritti contrattuali dovuti a causa della cancellazione delle gare. Al contempo, Williams affermava ritardi nel pagamento delle quote di sponsorizzazione.
La richiesta del Tribunale
La Formula 1 è pronta ad annunciare un calendario rivisto e ROKiT si offre di pagare la percentuale dei diritti concordati. Nonostante, l'accordo di sponsorizzazione viene annullato dalla Williams nel mese di maggio. La nuova richiesta del Tribunale sostiene: "l'arbitro non era a conoscenza dell'occultamento fraudolento di dichiarazioni di fatti materiali da parte dei convenuti che sono stati scoperti solo dopo la conclusione dell'arbitrato. ROKiT ha appreso che l'auto non è mai stata in grado di funzionare secondo gli standard che i convenuti avevano garantito ai querelanti, e che gli stessi erano a conoscenza di questo fatto e lo hanno nascosto. I convenuti hanno intenzionalmente e fraudolentemente nascosto il fatto che la Williams Engineering semplicemente non aveva abbastanza soldi per sviluppare la vettura di F1".
La richiesta di risarcimento afferma che: "Come risultato diretto e prossimo delle dichiarazioni fraudolente fatte dagli imputati, i querelanti hanno subito una significativa perdita finanziaria e un danno all'avviamento e alla reputazione commerciale". Si chiede un risarcimento danni per "un importo superiore a 149.528.550 dollari".
Dichiarazioni su Motorsport.com
Formula 1, Motorsport.com riporta le dichiarazioni del team: "Williams Racing è a conoscenza di questa pretesa spuria. Dopo aver vinto con successo un arbitrato contro ROKiT nel Regno Unito e aver presentato una petizione per la conferma del lodo arbitrale da parte di un tribunale federale negli Stati Uniti, la Williams continua a confidare nei processi giudiziari per quanto riguarda questa sfortunata questione".
ROKiT fa causa a Williams: le parole di Kendrick
Kendrick il boss di ROKiT spiega a Motorsport.com: "Non vorrei farlo, ma pensiamo di aver subito un torto. Il motivo per cui si è arrivati a questo punto è che il COVID ha colpito e l'intera stagione fu in un primo momento cancellata. Per questo non li abbiamo pagati. E poi la stagione, se ricordate, è ripresa, ma solo al 50%. Quindi abbiamo offerto il 50% per iscritto. Loro hanno rifiutato e subito dopo hanno annullato l'intero contratto e ci hanno fatto causa per l'intero importo, anche se non avremmo avuto nulla sulla macchina. Ho ricevuto le e-mail che dicevano che ci avrebbero pagato la metà, poi hanno annullato il contratto comunicandolo su Instagram, senza nemmeno dircelo".
Kendrick afferma quanto i dirigenti gli avevano promesso riguardo il nuovo team dalla vettura competitiva: "Prima di firmare, abbiamo posto esattamente queste domande al mio consiglio di amministrazione. Qual è lo stato della vettura? E qual è lo stato dello sviluppo? E ci è stato detto X, Y e Z, e non è mai stato vero. Ed è questo che pensiamo di poter dimostrare, soprattutto quando andremo in tribunale. I mandati e gli impegni assunti dal consiglio di amministrazione non avrebbero mai e poi mai potuto essere rispettati. E semplicemente non erano veri. Se ricordate, si sono presentati a Barcellona per i test del 2019 in ritardo, perché non avevano i soldi per farlo".