Il circuito d’Australia ci ha regalato una gara degna di questo nome, con sorpassi e controsorpassi, per la gioia di tutti i mattinieri che si sono svegliati alle 7. Ad avere la meglio è stato Marc Marquez, ottenendo la sesta vittoria stagionale. Nel momento di debolezza della Ducati, il leader del mondiale porta il suo vantaggio a 33 punti e il titolo è sempre più vicino. A Philip Island ritroviamo anche le Yamaha. Valentino Rossi, che a questo punto non ha niente da perdere, lotta e porta a casa il secondo posto. A completare il podio c’è Maverick Viñales, che riesce a battere al fotofinish il rookie francese. Johann Zarco e Andrea Iannone lottano fino alla fine e sono tra i protagonisti indiscussi della gara. Degne di nota sono le prestazioni dei due piloti KTM, che chiudono nono e decimo, confermando la crescita del team austriaco. Prima di chiudere il capitolo Australia, ecco le pagelle della gara.
Il prossimo circuito, Sepang, non è tra i favoriti della Honda, ma sappiamo che Marquez è sempre in grado di fare la differenza.
Valentino Rossi: voto 8+. Le Yamaha sono molto competitive in questo fine settimana e Valentino Rossi è tra i protagonisti di una bellissima gara. Non è in lotta per il mondiale e non si tira indietro nel duello con gli altri piloti in pista. Ottiene il secondo posto e il suo 191° podio in MotoGP. Bene così!
Maverick Viñales: voto 8. La sua Yamaha è competitiva e lo si vede già dalle qualifiche. Anche lui è tra i protagonisti della lotta che ha caratterizzato questa gara. Rischia molto con Iannone, ma resiste e continua a lottare. Riesce a strappare il gradino più basso del podio a Johann Zarco, battendolo sulla linea del traguardo. Maverick è ormai fuori dalla lotta mondiale, ma può ancora puntare al secondo posto, visto che a dividerlo da Andrea Dovizioso ci sono solo 17 punti e due gare ancora da disputare.
Johann Zarco: voto 8-. Anche la sua Yamaha si comporta bene sul circuito australiano. Sabato ottiene il terzo posto e oggi dimostra di essere molto concreto. È quasi sempre nelle posizioni che contano e non ha paura dello scontro. Viene criticato da molti per il suo stile e per i suoi sorpassi, a volte un po’ esagerati, ma ci vuole molto talento per insidiare piloti come Rossi e Marquez e lui ne è capace. Perde il podio per 16 millesimi, ma la sua prestazione è grandiosa. Continua così!
Cal Crutchlow: voto 7. Non viene quasi mai inquadrato, ma lui c’è. Non è nella sfida per il podio insieme al resto del gruppo, ma proprio per questo è in grado di inserirsi e conquistare il quinto posto.
Andrea Iannone: voto 8-. Dopo il Giappone, arriva un’altra prova che la Suzuki sta crescendo. La sua gara è ottima. Sicuramente il pilota italiano non ha paura del corpo a corpo e lo troviamo tra i protagonisti del duello per il podio. Alla fine perderà qualche posizione, ma può essere soddisfatto della sua gara.
Jack Miller: voto 7,5. Dopo aver saltato il GP di Motegi a causa dell’infortunio alla tibia, Miller torna a correre nel Gran Premio di casa ed è subito competitivo. Sabato fa una bella qualifica e oggi parte al massimo. Si porta in testa nei giri iniziali e riesce anche a mettere un certo distacco. Poi cala e perde qualche posizione, ma rimane nella lotta e ottiene una buonissima prestazione.
Ducati: bocciata. Questo GP si rivela essere un disastro assoluto, proprio nel momento decisivo della stagione. Il circuito non è tra i favoriti della Ducati, ma ci si aspettava di più. Invece è assente. Per trovare la prima Ducati in classifica dobbiamo andare all’undicesimo posto, con Scott Redding.
Andrea Dovizioso compie un errore al primo giro e si ritrova nelle retrovie. Deve risalire, ma non è così semplice e finisce la gara 13°. Ancora più anonima è la gara di Lorenzo, così come quella di Petrucci.
Adesso 33 punti dividono il pilota italiano da Marc Marquez e anche se il sogno mondiale sembra essere più lontano che mai, questo 2017 è stato un grande passo avanti sia per il team che per Dovizioso. Bisogna superare la delusione e lavorare per la prossima gara, Sepang – che in teoria è un circuito favorevole al team italiano.