Tennis Wimbledon, un super Sinner ora pensa a Djokovic
Jannik Sinner protagonista a Wimbledon, quella di ieri pomeriggio è stata la sfida tra due degli astri nascenti del tennis mondiale dei prossimi anni. Un super Jannik Sinner , già un bagaglio di esperienza importante a dispetto dei ventun anni ancora da compiere, ha superato lo spagnolo diciannovenne Alcaraz in quattro set. Un successo importantissimo che vale i quarti di finale e l'affascinante sfida contro Djokovic.
Wimbledon 2022, a Sinner la sfida tra astri nascenti
È certamente stata una delle sfide più affascinanti del torneo quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, una partita che ha messo uno di fronte all'altro due dei tennisti che molto probabilmente, vista l'età e i risultati già raggiunti, saranno destinati a recitare costantemente un ruolo da protagonisti per i prossimi anni. L'inizio di match è stato a dir poco perfetto per l'altoatesino capace di vincere il primo set 6-1 e di replicare nel secondo 6-4. Nel terzo set la reazione di orgoglio dello spagnolo in grado al tie-break di annullare 2 match point e di riaprire il match. Nel quarto parziale Sinner ha ripreso in mano il pallino del gioco imponendosi 6-3 e dimostrando di meritare pienamente il passaggio ai quarti di finale.
Sfida impossibile con Djokovic?
Un grande traguardo quello raggiunto a Wimbledon da Jannik Sinner che sta trovando sull'erba una certa confidenza. La testa ora è tutta per i quarti di finale contro Novak Djokovic in programma domani martedì 5 luglio. Una sfida impossibile? Siamo forse arrivati ad un punto in cui Sinner può provare a crederci davvero. Se i favori del pronostico pendono naturalmente dalla parte del serbo, ha impressionato in questa prima settimana di Wimbledon la sicurezza dimostrata dall'azzurro in campo. Ieri contro Alcaraz non partiva favorito eppure la vittoria è stata ineccepibile.
Proprio nell'anno in cui il tennis italiano ha visto la sfortunatissima mancata partecipazione al torneo di Matteo Berrettini, uno dei favoriti alla vigilia, le speranze sono riposte su un giovane che partita dopo partita sta prendendo sempre di più la consapevolezza di giocarsela anche con i più forti.