Jannik Sinner rinuncia alla Coppa Davis: le critiche di Pietrangeli e Fognini

Rispondere alla convocazione della propria nazionale è sempre un tema caldo, in ogni sport. Il discorso si amplifica nel tennis che è per lo più un gioco in singolare, con l'appuntamento per le nazionali dedicato alla Coppa Davis. Per questo la scelta di Jannik Sinner fa così tanto discutere

Jannik Sinner salta la Davis

Jannik Sinner ha comunicato ufficialmente la sua decisione: non parteciperà alla fase a gironi della Coppa Davis, in programma dal 12 al 17 settembre a Bologna. La scelta è stata presa di comune accordo con il capitano e selezionatore Filippo Volandri ma promette comunque di far discutere. Quanto è giusto sacrificare la Nazionale per inseguire i propri successi personali?

Jannik Sinner rinuncia alla Davis: cosa è successo

La decisione presa da Jannik Sinner rappresenta un passo indietro rispetto alle dichiarazioni rilasciate dopo il match con Zverev. In quel frangente infatti l'italiano aveva confermato la sua presenza a Bologna, convinto probabilmente di recuperare dal punto di vista fisico. Le prime indiscrezioni su una sua rinuncia si sono registrate nel pomeriggio di mercoledì, quando lo stesso Filippo Volandri aveva predicato calma. L'annuncio del forfait è poi arrivato nella giornata di ieri, tramite una storia condivisa dal proprio profilo Instagram:

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"Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America - ha affermato Sinner - e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. E’ sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo."

Poco dopo sono arrivate anche le dichiarazioni di Filippo Volandri, che ha confermato i problemi fisici di Sinner e che non ci saranno problemi in vista delle convocazioni future. Al suo posto il capitano azzurro ha scelto di convocare Matteo Arnaldi, reduce dagli ottavi di finale agli US Open e prossimo al suo best ranking al numero 47 ATP. Una squadra che vede inoltre le defezioni di Matteo Berrettini per infortunio, sostituito da Lorenzo Sonego, e dal cambio puramente tecnico che lascia fuori Fabio Fognini per Andrea Vavassori.

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Una scelta che fa discutere il mondo Social

I social e lo sport, un connubio che descrive al meglio la società contemporanea. Rispetto a qualche anno fa gli sportivi sono sempre sottoposti al giudizio degli utenti dei vari Social Network, e la scelta di Jannik Sinner non fa eccezione. I giudizi si dividono quasi perfettamente a metà, tra considerazioni sportive e riflessioni più emotive. Guardando al lato meramente sportivo, l'obiettivo delle Finals di Torino è al momento il principale nella testa di Sinner. Recuperare dalle fatiche della trasferta americana è certamente importante, ma il sacrificio della maglia azzurra per tanti è visto come un oltraggio.

Fognini in ATP CUP

Quasi come uno scherzo del destino, sempre nella giornata di ieri è arrivato il post Instagram di Fabio Fognini sulla sua esclusione dai convocati. Lo stesso Fognini parla di come difendere i colori azzurri e rappresentare il proprio paese sia stato per lui una priorità assoluta. Un obiettivo e un vanto da porre davanti a tutto, anche agli obiettivi personali e il ranking da migliorare, come un vero atto d'amore nei confronti del proprio paese. Probabilmente è questo che viene contestato a Jannik Sinner, già colpevole di aver rifiutato la convocazione alle Olimpiadi di Tokyo del 2021.

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L'opinione di Nicola Pietrangeli sulla scelta di Jannik Sinner

Sulla questione si è anche espresso Nicola Pietrangeli, storico capitano della Davis in occasione del successo dell'Italia nel 1976. Interpellato dall'Ansa in merito alla decisione presa da Sinner, ha espresso la sua opinione parlando però in termini generali:

"Non voglio entrare nel merito della vicenda Sinner, parlo in generale; e dico che rappresentare il proprio Paese è il massimo dell'aspirazione di uno sportivo, è un onore comunque, a prescindere dal risultato. Chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, andrebbe squalificato".

Una posizione forte quella di Pietrangeli, che in Davis detiene il record azzurro di presenze con 120 vittorie ottenute da giocatore tra singolare e doppio. Pur parlando in termini generali, è chiaro come le sue parole siano una frecciatina nei confronti di Jannik Sinner.