Intervista esclusiva a Diego Nargiso: "Sinner può vincere già in Australia. Arnaldi e Nardi le sorprese del 2024"
La redazione ha intervistato in esclusiva l'ex tennisista, oggi allenatore e commentatore televisivo Diego Nargiso. In particolare si è parlato degli Australian Open e della possibilità di vincerlo da parte di Sinner, della crescita dei tennisti italiani e della Coppa Davis vinta dall'Italia.
In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Diego Nargiso, ex tennista italiano e oggi commentatore televisivo. Si è parlato di Coppa Davis, portata a casa dall'Italia, di Sinner e della crescita degli altri tennisti italiani ma non solo. Di seguito le parole di Diego Nargiso.
Diego Nargiso, partiamo dalle ultime notizie dal mondo del tennis: Australian Open in corso di svolgimento, si tratta del primo Slam dell'anno. Come vede il nostro Sinner?
In questa edizione degli Australian Open Sinner parte tra i favoriti dopo il gran finale di stagione dell'anno scorso. Certo, quando si riparte per una nuova stagione non è mai facile trovare subito la forma giusta, ma secondo me sarà uno dei giocatori da battere. Ripeto, Jannik parte tra i favoriti.
Djokovic e Alcaraz gli altri favoriti per la vittoria degli Australian Open e appena dietro Sinner e Medvedev, con outsider Zverev e Rune. Uscirà da questi nomi il vincitore?
Sempre difficile fare dei pronostici, però questi sei nomi sono i più accreditati a "bocce ferme". Ovviamente nell'andare avanti nel torneo, tra le difficoltà del tabellone e le insidie degli avversari, soprattutto nei primi turni, ci potrebbero essere delle sorprese. In Australia soprattutto Tsitsipas gioca molto bene e si trova a suo agio, così come c'è la possibilità che si inserisca qualche giocatore americano come Paul o Shelton. Come primo Slam dell'anno ci potrebbe riservare qualche sorpresa in più rispetto agli altri.
Coppa Davis: che cosa ha pensato quando ha visto i ragazzi alzare "l'insalatiera"? Potrà ripetersi fin da subito questa impresa?
Credo sia stato per tutti gli italiani una grandissima emozione, e per me in particolare, avendo fatto parte della Nazionale per tanti anni. Capisco a pieno l'importanza e la portata della vittoria della Coppa Davis. Sono felicissimo per loro, da italiani ci siamo tolti una grande soddisfazione. Sicuramente è possibile ripetere questo risultato nel corso degli anni, visto che abbiamo una squadra molto forte, ben strutturata e già consolidata.
La partita simbolo, secondo lei, della Coppa Davis appena vinta dall'Italia?
Non c'è dubbio che la partita simbolo sia stata quella vinta da Sinner contro Djokovic: annullare tre match point al serbo e vincere quel match ha dato lo slancio per vincere la Coppa Davis. Impresa di Sinner in quella partita, senza dubbio.
Che tennista italiano vede in ascesa nel 2024?
Punterei sicuramente e senza pensarci su Matteo Arnaldi, che ha fatto un 2023 ottimo e che si sta già ripetendo in queste prime apparizioni stagionali. Arnaldi sicuramente protagonista e in ascesa nel 2024. Altro nome che potrebbe sorprenderci è quello di Luca Nardi.
Lei è stato anche ottimo doppista: chi vede meglio interpretare questo "ruolo"?
Vavassori è quello che interpreta meglio questo ruolo, Simone Bolelli è sempre la vecchia volpe che gioca sempre bene. Sono questi i due tennisti che interpretano meglio questa specialità ma, come abbiamo visto in Davis, sia Sinner che Sonego sono in grado di essere protagonisti anche nel doppio.
Sinner vincerà uno Slam nel 2024?
Pronosticare vincente un giocatore nello Slam è impossibile per chiunque. Sinner è in grado di vincerlo, assolutamente si, la speranza e le possibilità ci sono, ma non sarà assolutamente facile. Vedremo se avrà l'opportunità concreta di vincere uno Slam, perchè per farlo si devono incastrare una serie di fattori positivi, e con tanti giocatori in ascesa non è così semplice. Sta di fatto che tutti ci auguriamo che possa vincerlo, a partire dagli Australian Open.