Intervista esclusiva ad Andrea Arnaboldi: "Darderi la rivelazione del 2024, Musetti e Berrettini torneranno"

Intervista esclusiva della nostra redazione ad Andrea Arnaboldi. Si è parlato di tutto il movimento tennistico italiano, da Sinner ai nomi nuovi e in ascesa. Ecco di seguito le parole di Arnaboldi, che si è da poco ritirato dal tennis professionistico.

In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Andrea Arnaboldi. L'ex tennista si è espresso sui tanti azzurri protagonisti di una rapida ascesa nel circuito, e non solo di Jannik Sinner. Poi un parere sulla Coppa Davis, della quale l'Italia detiene il titolo.

Arnaboldi, partiamo subito senza fronzoli: cosa ne pensa della consacrazione di Sinner? Può diventare numero 1 della classifica ATP e rimanerci in pianta stabile?

Sinner ormai da almeno un paio d'anni ci sta dimostrando di crescere e di farlo in maniera esponenziale. E' cresciuto a livello tecnico, fisico ma soprattutto a livello mentale, che nel tennis fa la differenza. La sua costante determinazione e voglia di migliorarsi lo porteranno a diventare il nuovo numero 1 ed è assolutamente pronto a prendere il posto di Djokovic.

Nei prossimi tornei, da qui agli Internazionali d’Italia, quale tennista italiano può vincere qualche torneo?

Al momento, vista anche la superficie che arriverà nei prossimi tornei, la terra rossa, i tennisti italiani che potrebbero darci ulterioriori soddisfazioni potrebbero essere Musetti o Arnaldi. Entrambi si adattano molto bene a questa superficie e ne potrebbero trarre dei benefici.

Cosa manca a Musetti per trovare la continuità giusta e di conseguenza qualche risultato?

Musetti è un giocatore straordinario, completo e dotato di colpi fuori dal comune. Sicuramente difetta di continuità e secondo me a volte gioca troppo da fondo campo, risultando attendista invece di prendere la rete e trovare dei punti "più comodi". Il suo margine di miglioramento a livello tecnico penso dipenda molto da questa visione di gioco. Poi si deve ritrovare anche mentalmente, che come dicevo prima per Sinner, nel tennis fa la differenza. Musetti può entrare nei top ten nel futuro.

Capitolo Berrettini, può ritornare ai fasti della finale di Wimbledon?

Penso proprio di si, il livello di Berrettini è altissimo. Matteo deve trovare soprattutto continuità a livello fisico, deve stare bene e lasciarsi alle spalle i troppi infortuni degli ultimi mesi. Il servizio e il dritto di Berrettini non sono secondi a nessuno, certo ritornare al livello della finale di Wimbledon equivale a dire rientrare nei primi dieci della classifica. Non sarà facile ma io penso che ce la possa fare.

Arnaldi e Sonego le certezze, Cobolli e Darderi i nomi nuovi in ascesa?

Arnaldi e Sonego due certezze assolute, il primo è esploso da poco ma ha qualità, costanza e tenacia, il secondo idem ma lo conosciamo da più tempo. Darderi addirittura ha vinto l'ATP 250 a Cordoba, Cobolli è un ragazzo da un potenziale clamoroso, sono due tennisti in rapida ascesa. Ammiro molto la loro "voglia di arrivare" e di non mollare mai.

Il movimento italiano tennistico propone anche giocatori che si stanno inserendo come Vavassori, Nardi, Pellegrino, Napolitano. Rispetto a qualche anno fa abbiamo fatto passi da gigante.

Oltre ai tennisti citati aggiungerei anche quello di Gigante che ha fatto benissimo ultimamente a Tenerife. Vavassori, Nardi, Pellegrino e Napolitano sono giocatori che sono a ridosso dei top 100 della classifica e anch'essi in rapida ascesa. Abbiamo un grandissimo movimento a livello tennistico.

La rivelazione e la delusione del tennis italiano di questo inizio del 2024?

La rivelazione è Darderi che è riuscito a vincere un torneo ATP ed entrare tra i primi 100 del mondo. Tutti sapevamo che poteva giocare davvero bene ma nessuno si aspettava che potesse farlo così in fretta e che addirittura vincesse un titolo. La delusione al momento può essere forse Lorenzo Musetti che visto il suo potenziale ha fatto pochino, ma come detto ha tutte le carte in regola per riprendersi in fretta.

Arnaboldi chi sceglierebbe come singolaristi e doppisti titolari in Davis?

Un singolarista certo c'è: Sinner. Il secondo dipende dalla superficie innanzitutto e uscirà fuori tra Arnaldi, Sonego e lo stesso Musetti. Tanto dipende anche dal momento di forma dei giocatori. In doppio arriva la scelta più difficile per il capitano Volandri. La coppia Vavassori-Bolelli è quella che nel circuito sta facendo faville, ma come ben sappiamo Sinner-Sonego sono altrettanto competitivi. Anche qui la differenza la farà il "momento" e la valutazione non può essere fatta a priori.