ATP 250 Marrakech, Berrettini e Sonego avanti a fatica: ai quarti sarà derby. Impresa Fognini, fuori Cobolli

Giornata sofferta, ma positiva, per la pattuglia azzurra impegnata nel secondo turno del torneo sulla terra rossa marocchina. Il romano e il torinese impiegano tre set per eliminare Munar e Nagal e si affronteranno per un posto in semifinale. Il fiorentino si arrende a Kotov, in serata il ligure elimina la testa di serie numero 1 Djere

La stagione della terra rossa ha ufficialmente preso il via, ma è stato un mercoledì tribolato per gli italiani impegnati nell'ATP 250 di Marrakech. Debutto col brivido per Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini, che sono dovuti ricorrere al terzo set per avere ragione rispettivamente dell'indiano Sumit Nagal, numero 95 del mondo, e dello spagnolo Jaume Munar (73). Il torinese, testa di serie numero 4 e promosso direttamente al 2° turno grazie ad un bye, e il romano si affronteranno ai quarti. Niente derby invece per Fabio Fognini, che fa fuori la testa di serie numero 1 Djere, ma non sfiderà Cobolli, eliminato da Kotov.

ATP Marrakech, Sonego trema con Nagal: primo set da incubo

Sonego, al primo impegno dopo l’annuncio della rottura con lo storico coach Gipo Arbino, si è imposto dopo due ore e 20 minuti con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-4. Dopo un primo set disastroso il torinese ha preso lentamente le misure all’avversario, parso a lungo molto più sciolto in tutti i fondamentali, per poi però cedere nel finale. Sonego è sorpreso in avvio dalla personalità dell’avversario. Nagal riesce così a strappare subito il servizio all'italiano e a volare addirittura sul 4-0. Sonego non riesce a piazzare il controbreak nel game seguente da 15-40 e cede ancora la propria battuta nel 4° gioco. Il primo parziale scivola via quindi in appena 38 minuti, con Sonego capace di conquistare appena il 50% di punti con la prima di servizio. Il secondo set vede Lorenzo subito più dentro alla partita al pari comunque di Nagal, che continua ad essere assistito da un dritto solido e da una buona battuta, oltre che dal coraggio che lo fa scendere a rete quando necessario.

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Due break per la rimonta: Nagal si arrende

La prima svolta arriva però già al terzo gioco. Grazie ad una vistosa crescita dell’azzurro alla risposta Sonego indirizza il set con l’unico break di un parziale molto veloce e privo di altre palle break. L’inerzia del match sembra essersi spostata e invece il terzo set andrà avanti a lungo sui binari dell’equilibrio, con Nagal tuttavia a farsi preferire grazie ad un dritto sempre solido e a un servizio più efficace rispetto a quello di Sonego, comunque bravo a salvare tre palle break sull’1-1 e soprattutto da 15-40 sul 3-4 per l’indiano. Il game successivo è quello della svolta definitiva, con Nagal che perde inaspettatamente la misura del dritto e Sonego pronto ad approfittarne alla terza palla break, per poi portare a casa il match con un servizio a zero. Tutto è bene quel che finisce bene, ma nel secondo turno servirà di più.

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ATP 250 Marrakech, Berrettini doma Munar in tre set

Stessa durata, curiosamente, per il match di Berrettini, che in due ore e 22 minuti ha piegato la resistenza di Munar con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-3. Prestazione comunque convincente quella di Matteo che, al rientro dopo il malore che l'aveva di Miami contro Murray, ha tenuto il gran ritmo imposto da un avversario combattivo. Il finalista di Wimbledon 2021 è tuttavia assistito solo a tratti dal servizio al cospetto di un avversario coraggioso e preciso in ribattuta. Dopo aver salvato tre palle break nel quarto gioco Berrettini strappa il servizio all'avversario nel 7° game e cresce, andando a chiudere il set senza altre difficoltà. La partita sembra prendere la via dell'azzurro con il nuovo break nel terzo gioco del secondo parziale, ma Munar non si arrende e risale la china: controbreak al 6° per il 3-3 e poi guizzo su servizio altrui nel 10° game-fiume, con parità sancita al terzo set point. Matteo perde certezze e il terzo set prosegue sul filo dell'equilibrio. Si gioca poco sulla risposta fino al 3-3, poi Berrettini compie lo scatto giusto alla terza palla break del 7° game. Il 4-3 segna la svolta definitiva del match, che si chiude con un altro servizio perso da Munar.

Marrakech: colpaccio di Fognini. Nulla da fare per Cobolli

In serata grande impresa di Fabio Fognini, che sempre in tre set ha ragione del serbo Laslo Djere, numero 34 del mondo e testa di serie numero 1 del torneo. Finisce 7-6(1), 2-6, 6-4 in due ore e 29 minuti. Primo set senza break, ma Djere crolla nel tie break perso 7-1. Sembra la svolta per Fognini, che va però incontro ad un inatteso blackout nel secondo set: tradito dalla risposta, il ligure perde i primi due turni di servizio e il set vola via. Combattutissimo il parziale decisivo nel quale Fognini sembra sull'orlo del precipizio dopo aver perso la battuta sul 2-2. Djere vola 4-3 e servizio, ma cede sul più bello. Il controbreak è il prodromo di un 10° game decisivo e drammatico, oltre che lunghissimo. Si giocano 15 punti e Djere alla fine cede alla superiore esperienza dell'avversario, perdendo servizio e incontro alla sesta palla break. Niente derby bis, però, ai quarti perché Fognini non se la vedrà con Flavio Cobolli. Il fiorentino, testa di serie numero 8, si è arreso al russo Pavel Kotov, numero 68 del mondo, impostosi per 6-1, 7-6(5) in due ore. Cobolli è tradito dal servizio (appena il 43% di prime in campo), ma anche dall'incapacità di sfruttare le ben sette palle break che aveva saputo costruirsi. L'azzurro è cresciuto nel secondo set, durante il quale non ci sono stati break, ma vinto al tie break dal russo.

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