Roma, nel day after del pareggio beffa del San Siro contro l’Inter, a parlare e a dispensare consigli ci pensa Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale Italiana campione del mondo 2006 ed attuale selezionatore della Cina, il quale, intervenuto a margine della trasmissione radiofonica Radio anch’io lo sport, in onda sulle frequenza le di Radio Rai, ha voluto analizzare la situazione attuale della squadra giallorossa: “A Roma, Di Francesco è appena arrivato e, sia pure in mezzo a tanto scetticismo, ha organizzato la squadra, coinvolgendo i giocatori dal punto di vista tecnico-tattico – esordisce Lippi -. Non era facile, ma c’è riuscito, perché si vede che credono in quello che fanno. Vediamo adesso cosa uscirà dal mercato – aggiunge -. Se mi vendessero Dzeko non so se mi arrabbierei. Potrebbe essere anche una cosa bella puntare tutto su Schick e Defrel – conclude l’ex c.t. azzurro -“.
Lippi, non solo Roma: le sue dichiarazioni a 360 gradi
Marcello Lippi non parla solo della Roma, ma analizza in genere la situazione attuale del calcio italiano, soffermandosi in particolar modo sui top club nazionali: “Attenzione all’Inter – chiarisce l’attuale tecnico della Cina – perché può rientrare nella corsa-scudetto dopo il mercato“.
Non manca una battuta anche sulla Lazio, che sta sorprendendo tutto e tutti, con l’attuale terzo posto agguantato ieri dopo il successo interno sul Chievo, anche se in coabitazione con i nerazzurri, e di fatto miglior attacco della Serie A: “La società ha avuto un ruolo importante e Simone Inzaghi ha fatto il resto – afferma Lippi -: lui è bravo in tutto”.
In conclusione l’analisi sul fenomeno calcistico italiano, offeso e deriso dopo la cocente debacle contro la Svezia e la conseguente esclusione dai prossimi Mondiali di Russia di questa estate: “La situazione del calcio italiano è questa. Di sicuro in seno alla Federcalcio deve starci gente che ha praticato il calcio“, afferma perentoriamente il commissario tecnico della Nazionale asiatica.
Parole di tutto rispetto proferite da un guru del calcio per antonomasia: Lippi è nella mente e nel cuore dei tifosi azzurri per quella preziosa Coppa del Mondo vinta dodici anni fa con una Nazionale sulla quale incombeva lo scetticismo generale e che ci rese orgogliosi di essere italiani.