Gattuso, si sfoglia la margherita per la Lazio. Il Milan non può più sbagliare. Dopo le sconfitte con Sampdoria, Inter e Juventus, e dopo il pareggio casalingo con l’Udinese il margine di errore non esiste più per i rossoneri. Dal prossimo weekend comincia un mini-campionato che durerà 7 giornate (8 per la Lazio che deve recuperare con l’Udinese il 17 aprile). Milan (52 punti), Atalanta (52), Roma (51), Lazio (49) e Torino (49)sono le partecipanti a questo torneo che vedrà una sola vincitrice. L’Inter è relativamente tranquilla con i suoi 57 punti, +5 sulla quinta. Il Milan comincerà questo rush finale sabato sera, a San Siro contro la Lazio. Rossoneri e biancocelesti si ritroveranno poi il 24 aprile per la semifinale di ritorno di Coppa Italia (0-0 all’andata all’Olimpico). Un doppio duello che dirà molto sul finale di stagione di entrambe.
Gattuso dovrà essere bravo a scegliere uomini e modulo giusto per giocare al meglio contro la squadra di Simone Inzaghi. I rossoneri hanno retto bene contro la Juventus con il solito 4-3-3. Un modulo che non da spazio a Biglia e Bakayoko insieme. I due hanno giocato in contemporanea contro l’Udinese e il risultato è stato abbastanza deludente. Il francese da mezzala rende molto meno, mentre da il meglio di sé quando può agire da schermo davanti alla difesa. L’argentino può giocare solo da volante e quindi la presenza di Bakayoko esclude la sua. L’impressione è che con la Lazio tocchi di nuovo a Bakayoko e Biglia comincia ad avere tante richieste di mercato. In primis dal Boca Juniors. Si vedrà.
Gattuso, dentro Caldara con la Lazio?
Non c’è solo il dualismo Biglia-Bakayoko ad agitare i sonni di Rino Gattuso. Anzi. Ci potrebbero essere altri avvicendamenti nella formazione iniziale di sabato sera. In difesa Conti potrebbe essere preferito a Calabria, autore di un grossolano errore con la Juventus. Il terzino classe ’96 potrebbe essere dirottato sulla sinistra al posto del deludente Rodriguez di questo periodo. Sempre in retroguardia comincia a farsi strada nella mente di Gattuso l’idea di lanciare Mattia Caldara dal primo minuto. Musacchio sta facendo bene, ma ultimamente l’argentino sta mostrando delle crepe nel suo rendimento.
Dal centrocampo in su tutto dipende dalla posizione di Calhanoglu. Il turco piace a centrocampo. Giocando più arretrato ha più spazio per la manovra e può dare più qualità alla manovra. In assenza di Paquetà è lui a doversi sobbarcare quest’onere nel Milan. In avanti inamovibile Piatek. Il polacco segna con una regolarità impressionante ed è una delle poche certezze per Gattuso. Contro la Lazio gli scudieri dell’ex Genoa dovrebbero essere Borini e Suso, così come è avvenuto contro la Juventus. Lo spagnolo sembra dare segnali di ripresa dopo il letargo invernale, mentre l’ex Parma è uno dei fedelissimi di Gattuso. L’alternativa per i due è sempre Castillejo, utilizzato sempre a singhiozzo dal tecnico rossonero. In più ci saranno gli oltre 60 mila di San Siro a cercare di spingere una squadra che in campionato non vince da un mese e che nelle prossime settimane si gioca una fetta importante di stagione. Molto importante. Ne va del futuro, di tutto il Milan.