Massimo Ferrero parla dalla cella del carcere di San Vittore

Massimo Ferrero recluso da lunedì scorso è gioviale e tranquillo nella sua cella di San Vittore, il suo pensiero più grande è non poter sentire i figli e Quagliarella. Gli è stato recapitato un pacco con alcuni indumenti tra i quali una tuta e delle magliette blucerchiate, attualmente è diventata la sua divisa di reparto. E' sicuramente provato dalla situazione, attualmente tra  gli altri cinque arrestati è l'unico oggetto della massima misura cautelare, gli altri tra cui la figlia Vanessa ed il nipote Giorgio sono agli arresti domiciliari. Lui non ancora, in quanto la Procura che lo accusa di bancarotta fraudolenta e reati societari per 13 milioni, comunica  che è elevatissimo il pericolo di reiterazione delle condotte criminose ascrittegli. Il Tribunale settimana prossima fisserà udienza per decidere se accogliere la richiesta dei legali, concedendo anche a Ferrero gli arresti domiciliari.

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La parole di Ferrero dal carcere

"Vorrei sentire i miei figli, non ci sono ancora riuscito. Quando ho chiamato l’ultima volta, loro non c’erano. Reggo questa situazione solamente per loro. A 70 anni, trovarmi qui mi fa crollare il mondo addosso e non riesco a farmi una ragione di tutto questo". Prosegue: "Sono preoccupato, perché ho 600 dipendenti sotto di me che adesso rischiano di non avere più un lavoro".