Ecco perché Lorenzo Insigne è andato via da Napoli


Il trasferimento di Lorenzo Insigne a Toronto ha suscitato inizialmente molto clamore tra i tifosi italiani, in particolare tra quelli del Napoli, che in un modo o nell'altro, hanno poi accettato la sua decisione.

La sua militanza in azzurro è durata ben undici anni, dove ha avuto alti e bassi e in quanto napoletano, ha sempre dovuto dimostrare il triplo. Lo scorso maggio Lorenzo Insigne aveva lasciato i compagni augurandogli il meglio e dicendo che avrebbe continuato a tifare per loro davanti alla televisione. Sulle problematiche riscontrate a Napoli, lui stesso aveva affermato: "Quello che mi dispiace è che a volte mi chiudo in me stesso e sicuramente è stato quello a far sì che non si creasse una grande empatia con i tifosi. Questo mi dispiace. Ma alla fine, dopo il saluto con cui mi hanno omaggiato i tifosi nell'ultima partita...vuol dire che qualcosa di bono ho lasciato e fatto. Quello mi ha fatto sentire molto orgoglioso".

Lorenzo Insigne via da Napoli, questioni di cinema e famiglia

Il Presidente del Toronto FC, intervistato ai microfoni di DAZN ha rivelato un particolare del tutto inaspettato e sconosciuto ai tifosi napoletani. Queste le parole di Bill Manning: "A Torino la comunità italiana è fantastica, ci sono tanti calabresi e abruzzesi. Quando abbiamo parlato con Insigne per portarlo a Toronto, i napoletani che vivono in Canada erano già entusiasti. Hanno tutti un forte legame con la loro terra e ne vanno molto orgogliosi. Tutto è iniziato quando l'Italia ha vinto l'Europeo. Mi ricordo che ero seduto nel giardino di casa e sentivo i clacson delle macchine, perché tutti gli italiani sono usciti a festeggiare. La festa era soprattutto in Downtown e Little Italy. Insigne mi ha letteralmente detto che il suo desiderio qui a Toronto era quello di poter portare i suoi figli al cinema. Pensateci, a Napoli non poteva nemmeno andare al cinema".