Copa Libertadores: rischio scontri in vista della finale

E' il giorno più importante del calcio del Sud America e non solo. Questa sera andrà in scena l'ultimo atto della Copa Libertadores in una Rio de Janeiro blindata dalle forze dell'ordine. Ad affrontarsi saranno gli argentini del Boca Juniors e i brasiliani del Fluminense.

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La tensione, non solo calcistica, per la finale di Copa Libertadores è palpabile. Nei giorni scorsi ci sono stati scontri violentissimi fra le tifoserie rivali e per questo motivo il governo brasiliano ha deciso di adottare misure eccezionali. A Rio de Janeiro c'è un intenso dispiegamento di poliziotti ed esercito che osservano attentamente i movimenti dei gruppi ultras.

Boca e Fluminense si giocano la Copa Libertadores

Gli argentini a caccia di un trofeo che manca dal 2007, saranno guidati da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Edinson Cavani. Il Matador grazie alle ultime buone prestazioni con la maglia degli Xeneizes, sembra aver ritrovato una seconda giovinezza. Di fianco all'ex Napoli non ci sarà Benedetto, ancora fuori forma, ma Merentiel. A difendere la porta degli argentini c'è un altro calciatore che ha giocato con le maglie di Sampdoria e Venezia, si tratta di Romero. Il Boca Juniors non parte con i favori del pronostico, non a caso è arrivato alla finale senza vincere neanche una partita a eliminazione diretta e pareggiando sia in casa che in trasferta (Nacional, Racing e Palmeiras sconfitti ai calci di rigore).

Altro cammino per il Fluminense, che ha brillantemente superato l'Argentinos Juniors, l'Olimpia di Asuncion e l'Internacional. Gli uomini di Fernando Diz arrivano sicuramente con più certezze. Felipe Melo dovrebbe aver recuperato e potrà dare un notevole supporto ai compagni a caccia della Copa Libertadores.