Intervista esclusiva a Marco Cattaneo: "Inter, campionato già chiuso, solo due club più forti in Europa. Il Napoli può centrare ancora la Champions. La Juve deve migliorare la qualità del gioco"

In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto il noto giornalista sportivo, volto di DAZN e Amazon Prime Video, Marco Cattaneo. Dalla caduta del Milan a Monza al momento negativo della Juventus, passando per l'esonero di Mazzarri e la sorpresa Bologna. Ecco le sue dichiarazioni.

In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto il noto giornalista sportivo, volto di DAZN e Amazon Prime Video, Marco Cattaneo. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.

Dopo tanti risultati utili, il Milan è caduto a Monza nell'ultima giornata di Serie A. Una sconfitta, a tuo parere, figlia del turnover massiccio operato da Pioli?

"La sconfitta contro il Monza ha rappresentato un brutto passo falso per il Milan. Il turnover, come poi spiegato anche da Pioli, è stato forzato dalle condizioni non ottimali di Pulisic e Leao, ma probabilmente hanno pesato di più alcuni errori individuali nei momenti chiave della partita. Sarebbe stato meglio far riposare alcuni titolarissimi nella gara di ritorno contro il Rennes, in modo tale da arrivare nelle migliori condizioni possibili contro l'Atalanta, senza perdere punti preziosi in classifica".

I rossoneri hanno ormai ipotecato il passaggio del turno in Europa League contro il Rennes, si tratta di una competizione dove la squadra di Pioli può arrivare anche fino in fondo?

"Il Milan ha le potenzialità per arrivare fino in fondo. L'Europa League può rappresentare un obiettivo importante per la stagione in corso. La squadra era partita con ambizioni diverse, ma la lontananza in classifica dall'Inter e l'eliminazione ai quarti contro l'Atalanta in Coppa Italia, fanno si che l'Europa diventi determinante per il bilancio della stagione. Il Milan deve puntare al miglior percorso possibile in questa competizione. Non è la Champions League, ma ci sono squadre come Liverpool e Bayern Leverkusen e non sarà facile. I rossoneri sono comunque nel gruppetto delle quattro favorite per la vittoria finale".

L'Inter punta dritta alla seconda stella. Il campionato può considerarsi già chiuso a tuo parere? In Champions League il cammino potrebbe essere avvincente come quello della passata stagione?

"Si, campionato a mio parere già chiuso dall'Inter. Per certi versi il cammino dei nerazzurri ricorda quello del Napoli dello scorso anno. A questo punto della stagione gli azzurri avevano 65 punti, i nerazzurri ne hanno 63 con una partita in meno. La differenza consiste nel fatto che fino a un mese fa le avversarie sembravano tenere testa, adesso credo manchi solo l'aritmetica a favore dell'Inter. Anche in Europa il cammino può essere avvincente, ma in Champions, a differenza del campionato, contano tanto gli episodi e ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Solo due squadre sono più forti dell'Inter in questo momento: Real Madrid e Manchester City. Ma come collettivo i nerazzurri se la giocano con tutte".

Il Napoli ha ingaggiato Francesco Calzona per il dopo Mazzarri, cosa ne pensi di questa mossa da parte della società? Gli azzurri possono ancora centrare la qualificazione in Champions?

"Era inevitabile l'esonero di Mazzarri, ma la scelta di puntare su di lui è stata incomprensibile fin dal primo momento. Col senno di poi, Garcia non stava facendo così male, è stato molto bistrattato ed è stato anche sfortunato in alcune partite. Con Mazzarri la situazione è clamorosamente precipitata. Calzona ha il vantaggio di conoscere già molti giocatori e di voler riproporre un sistema di gioco familiare. Il suo arrivo può portare anche una scossa dal punto di vista emotivo. Il Napoli deve comunque puntare alla qualificazione in Champions. I punti di distanza non sono poi così tanti e il numero di squadre qualificate potrebbe salire a cinque. Serve un filotto di vittorie per rilanciarsi. I giocatori devono ricordare di essere campioni d'Italia in carica".

Su chi punteresti per la panchina del Napoli nella prossima stagione? Qual è il profilo ideale per gli azzurri?

"Se si dovesse considerare chiuso il suo ciclo a Firenze, vedrei bene Vincenzo Italiano sulla panchina del Napoli. Il suo futuro a Firenze dipende dall'epilogo di questa stagione, ma so per certo che a Napoli è molto apprezzato, non a caso già è stato cercato dagli azzurri in passato".

La Juventus ha conquistato appena un punto contro Empoli, Udinese e Verona. Ti aspettavi una debacle del genere da parte dei bianconeri?

"Sono risultati negativi che hanno pesato tantissimo a livello di classifica. Guardando al rendimento della squadra, però, mi aspettavo potesse incappare in un periodo del genere. Si è trattato di uno stop che i bianconeri hanno pagato caro, ormai la distanza dall'Inter sembra incolmabile. Allegri ha il grande merito di aver tenuto la barca dritta nei momenti più bui dello scorso anno, è stato un grande gestore dello spogliatoio. A inizio stagione è stato bravo a trasformare la rabbia e la delusione dei giocatori in una forte spinta motivazionale. Il problema resta la qualità della proposta. A livello di qualità del gioco, infatti, la Juve sembra debole anche paragonata a squadre medio-basse del nostro campionato che stanno alzando l'asticella in questa anni".

La Juventus avrebbe ottenuto una prima apertura per Koopmeiners. Sarebbe il rinforzo ideale per il centrocampo bianconero in vista della prossima stagione? Ti priveresti di Soulè per arrivare all'olandese?

"Koopmeiners è fortissimo, sarebbe un colpo straordinario per la Juventus, ma un colpo di mercato ancor più grande in questo caso lo farebbe l'Atalanta con Soulè. L'argentino è un futuro campione, non puoi pensare di valutarlo meno di 30 milioni. A questo punto il costo totale del centrocampista dell'Atalanta, che migliorerebbe senza dubbio il tasso tecnico della Juventus, sarebbe di 70 milioni. Un buon affare tecnicamente per tutti, un super affare economicamente per l'Atalanta".

Il Bologna potrebbe puntare addirittura alla Champions, cosa ne pensi della squadra di Thiago Motta? Merita un posto in Europa?

"Un capolavoro che ha più facce: Sartori, che già ha fatto miracoli al Chievo e all'Atalanta, il presidente Saputo e Thiago Motta, che è un allenatore destinato ai più grandi club europei. Poi sono emerse in campo individualità importanti come Zirkzee, che con merito rappresenta un po' l'uomo copertina di questa squadra, e Calafiori, una delle più grandi rivelazioni dell'intero campionato. il Bologna è un bellissimo modello, mi auguro possa fare lo stesso percorso dell'Atalanta e giocare in Europa già dalla prossima stagione".