Intervista esclusiva a Sabatino Durante: “Chiesa andrà al Napoli, ADL deve abbassare il prezzo di Osimhen. Su Fiorentina e Lazio…”

Il famoso intermediario Sabatino Durante ha parlato con noi del calciomercato di Juventus, Napoli, Roma, Milan, Fiorentina e Lazio, fornendo notizie e spunti di riflessione importanti. La destinazione di Chiesa e tante altre news al centro della nostra intervista.

Nelle ultime ore abbiamo raggiunto, in esclusiva, Sabatino Durante. Il noto intermediario di calciomercato ha fatto con noi il punto sulle trattative di diverse squadre della Serie A.

La sua esperienza e presenza nel calcio ci hanno fornito diverse chiavi di lettura interessanti a riguardo dei movimenti delle principali compagini italiane, con una sentenza senza appello che troverete nella sua risposta alla nostra ultima domanda.

Ciao Sabatino Durante. Come pensi finirà la querelle tra Chiesa e la Juventus: lo strappo verrà ricucito, verrà ceduto o passerà un anno da separato in casa?

Federico Chiesa poteva essere coinvolto in uno scambio con Di Lorenzo del Napoli. Non se ne è fatto più nulla, perché il capitano degli azzurri resterà in Campania, ma io credo che alla fine Chiesa andrà comunque al Napoli.

Abraham può essere l’uomo giusto, insieme a Morata, per l’attacco del Milan? È un affare questo che, secondo te, si farà con la Roma?

Perché no, possono anche giocare insieme. Si tratta di due ottime punte, di due giocatori che hanno sempre bisogno di profondità. Due 9 e mezzo, anche se Abraham è più prima punta di Morata. Si completano a vicenda.

La stessa Roma è fin qui la regina assoluta del mercato italiano: può puntare dritta allo scudetto già a partire dalla stagione alle porte?

De Rossi è stato chiaro con la società giallorossa. Ha chiesto giocatori funzionali e forti e quest’ultima lo ha accontentato con diversi calciatori importanti in entrata. Ora, però, prima di dire se può puntare allo scudetto o meno, dobbiamo aspettare l’unico verdetto che conta e, cioè, quello del campo.

Eri stato il primo a raccontarci in esclusiva, diversi mesi fa, che Gudmundsson non sarebbe andato all’Inter. Ora pensi che si possa chiudere con la Fiorentina?

Starà alla bravura di Pradè, che io considero un Richelieu del calcio, riuscire a prenderlo in prestito con diritto di riscatto.

Arriveranno probabilmente i soldi dalla cessione di Nico Gonzalez…

In quel caso, però, ci guadagni o ci perdi? Ti ho risposto, quindi, con una domanda. L’impressione è che la Fiorentina stia procedendo in questo mercato con il freno a mano tirato.

Ad esempio, prima della Coppa America poteva prendere un giocatore importante come Richard Rios (forte adesso e fortissimo in prospettiva) per 8 milioni, ora ne vale tantissimi di più. Ed anche con altri giocatori al momento di chiudere si è tirata indietro.

La rivoluzione, in fatto di calciomercato, voluta e ancora in buona parte da attuare (in vista della cessione di Osimhen) da Conte al Napoli pensi che darà i suoi frutti nel corso della prossima stagione?

Nascerà la squadra che vuole Conte, che è un allenatore che fa sempre bene al primo anno. Poi magari soffre in quello successivo. È un grande tecnico accentratore: vuole essere la persona che si occupa di scouting, l’uomo mercato, l’allenatore ecc. ecc. Vuole avere, insomma, le chiavi della squadra.

Nel “casino” generale del dopo scudetto del Napoli, De Laurentiis ha tirato fuori lui come un coniglio dal cilindro. Antonio Conte è il chirurgo che deve curare i tanti mal di pancia dei partenopei. Innanzitutto, deve essere ceduto Osimhen e se, a quel punto, arriva Lukaku, che è il giocatore perfetto per Conte, bene, se no diventa un problema enorme.

De Laurentiis deve abbassare un pochino le pretese sul nigeriano, perché se gli resta sul gozzo può diventare una grana invece che una risorsa. A mio parere, sta tirando troppo la corda. Vuole decidere lui in questo caso, monetizzando il più possibile. Ma è meglio abbassare le pretese che avere uno scontento del genere in gruppo. Penso al Psg ed ai potenziali scambi da fare, o al Chelsea, con l’opportunità Lukaku.

Il progetto giovani della Lazio targato Marco Baroni ti convince?

Senza “lilleri”, nel calcio ci vogliono le idee. Baroni ha dimostrato di saper lavorare con i giovani e con calciatori non di prima fascia e di poter fare comunque bene.

Secondo me sarà una squadra che darà fastidio e che offrirà un buon calcio, puntando all’Europa meno nobile. Ma non credo che potrà essere competitiva fino alla fine per lo scudetto o per le posizioni Champions.

Al re del calciomercato sudamericano, non possiamo non chiedere di indicarci un giovane talento da consigliare alle big del nostro calcio…

Non ho nulla da consigliare. Nel senso che quelli bravi costano qui già 50-60 milioni e sono ancora dei diamanti grezzi. Da noi dobbiamo, invece, “accontentarci” di giocatori già pronti e che costino al massimo 20-25 milioni.