Clamoroso al Bayern Monaco. Il club bavarese ha annunciato nella serata di ieri l’esonero del tecnico Julian Nagelsmann. Una decisione assolutamente inattesa, specie se si considera che i rossi di Monaco sono ancora pienamente in corsa su tutti i fronti (ancora dentro nella coppa nazionale, ai quarti di Champions League e a -1 dalla vetta in Bundesliga). Sulla panchina dei campioni di Germania è già in arrivo il connazionale Thomas Tuchel, silurato in autunno dal Chelsea. Un ribaltone che ha sicuramente dell’inaspettato, per non dire dell’incredibile.
Bayern, ribaltone in panchina
Nonostante qualche passo falso di troppo in campionato, nulla lasciava presagire infatti un epilogo simile per Nagelsmann. Qualche giorno fa, l’ormai ex tecnico del Bayern aveva parlato della presenza di una talpa all’interno dello spogliatoio, ma l’esonero è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. A questo punto è lecito pensare che l’allenatore abbia pagato, oltre al cammino meno brillante del solito in campionato, qualche screzio interno al gruppo della squadra. Sorprendente anche la tempistica dell’esonero: a metà stagione, con ancora tutto da giocare e da decidere. Due precedenti in casa Bayern, tuttavia, si sono registrati con Carlo Ancelotti (sostituito in corsa da Jupp Heynckes nel 2017) e con Niko Kovac (rimpiazzato a metà stagione da Hansi Flick nel 2019).
Tuchel, che firmerà un contratto quinquennale con i bavaresi, è chiamato dunque a riprendere la marcia in campionato (dove il primo posto è al momento del Borussia Dortmund, in attesa dell’imminente scontro diretto in programma sabato 1 aprile all’Allianz Arena). Ma soprattutto ad alzare la Champions League, impresa che da subentrante gli è già riuscita con il Chelsea nel 2021. Per farlo dovrà innanzitutto superare il non semplice ostacolo del Manchester City ai quarti di finale, anche se i Citizens portano discretamente bene a Tuchel. Proprio contro i blu di Manchester, infatti, il suo Chelsea alzò la sua seconda Champions League due anni fa.