Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, è stato intervistato questo pomeriggio sul canale Sky Sport 24, rispondendo alle domande di Gianluca Di Marzio, Massimo Ugolini e gli spettatori di Sky. Ecco le sue parole riassunte da noi di Supernews.
“Questo virus è un brutto colpo per tutta l’economia mondiale e ne risentirà sicuramente anche il calciomercato. La rifondazione del Napoli è già stata fatta quest’anno: il centrocampo è completamente cambiato e non c’è bisogno di rifondare a giugno, ma si continuerà semplicemente a cambiare. Un mercato aperto sei mesi sarebbe necessario per noi operatori, ma andrebbe contro l’etica del campionato: i giocatori non avrebbero la testa alle partite.
La trattativa più difficile da concludere al Napoli fu la prima quando arrivai 5 anni fa: l’acquisto di Allan comportò lo spostamento di quattro giocatori e, quindi, fu molto lunga e complessa.
Gattuso ama il calcio palleggiato con un centrocampo a tre e noi a gennaio abbiamo acquistato Demme e Lobotka, due giocatori utili per il suo gioco. Inoltre, abbiamo acquistato anche altri giocatori come Politano, Petagna e Rrahmani giocatori molto funzionali per il suo credo.
Stiamo lavorando con gli agenti dei giocatori in scadenza per discutere sul futuro, ma in questa situazione è tutto più difficile. In più, in questo momento, non è facile trattare con giocatori e squadre ma il lavoro continua nonostante tutto.
Boga è un calciatore importante e ha dimostrato di fare molto bene, bravo nell’uno contro uno e giocatore che parte da sinistra per accentrarsi e confondere la difesa avversaria. Ricci dell’Empoli è un classe 2001 che sta giocando da titolare in Serie B, ha qualità importanti ma in questo momento non abbiamo fatto telefonate decisive per quanto riguarda il mercato: stiamo prendendo informazioni e sondando il terreno.
Fabrizio Castori è una persona a cui voglio molto bene e ho bellissimi ricordi di lui: riesce a tirare il massimo in queste situazioni e credo riuscirà a salvare il Trapani in Serie B.
Lozano è arrivato in condizioni fisiche precarie e ci ha messo un po a entrare in condizione. Non ha fatto benissimo come ci si aspettava, ma nemmeno così male come si dice: in futuro farà vedere grandi cose.
Il presidente De Laurentiis ha sempre lavorato in modo impeccabile e questa situazione di crisi non segnerà particolarmente il settore economico della società. Ci sarà sicuramente un ridimensionamento anche da parte nostra ma non ci saranno sconti per grandi campioni.
Il giocatore che più rimpiango di non aver portato a Napoli fu Davide Astori: fu una trattativa lunga e, purtroppo, non andò a buon termine per noi a causa dei diritti d’immagine.
Di Lorenzo è stato uno dei migliori acquisti della società quest’anno.
Icardi è un grande calciatore chi è che non lo vorrebbe in squadra, ma credo sia lontano dalle nostre possibilità.
Meret è un calciatore molto bravo, è cresciuto tantissimo soprattutto a giocare con i piedi. Ultimamente ha avuto qualche problemino fisico e Rino gli ha preferito Ospina al suo posto, ma è il portiere che noi credevamo diventasse. Zielinski è diventato un grandissimo giocatore, ma lui non se ne è ancora accorto: è un ragazzo molto introverso e timido.
In questo momento non stiamo parlando molto di rinnovi: Gattuso è molto contento di stare a Napoli e credo resterà ma ancora nulla è deciso. Milik è un giocatore molto importante e vogliamo tenerlo: stiamo parlando con il suo agente per cercare di trovare un accordo sul rinnovo ma, ripeto, in questa situazione diventa tutto più difficile.
In questo calciomercato che verrà avrà la meglio chi sarà coerente con il progetto intrapreso, chi avrà più fantasia e più possibilità economiche.
Cosa faccio in quarantena? Sicuramente non dovrò chiamare i mie collaboratori di notte perché ho più tempo durante il giorno. Cerco di lavorare la mattina con gli scout, mentre nel pomeriggio parlo con Rino Gattuso confrontandoci sugli allenamenti dei calciatori e alcune sere della settimana facciamo una conference tra noi dirigenti con la società.
Ai tifosi del Napoli dico di restare a casa e voglio rassicurarli: stiamo lavorando tutti i giorni per il bene del Napoli.”