Le 3 "R" di Inter-Juventus
E' la Juventus di Pirlo ad aggiudicarsi la prima semifinale dell'edizione 2020/21 della Coppa Italia. Allo stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro di Milano, la 'vecchia signora' riesce a ribaltare il risultato e portarsi a casa un'importante vittoria contro un'Inter che, solo 16 giorni prima, aveva avuto la meglio in campionato con un sonoro 2-0 targato Vidal e Barella. San Siro è ancora vuoto, non c'è ancora un vincitore nella partita contro il Coronavirus, ma la fredda serata lombarda viene riscaldata dall'immenso calore dei 2000 tifosi nerazzurri accorsi fuori dallo stadio per accogliere il pullman della squadra padrona di casa ma soprattutto per esprimere supporto e vicinanza al numero 9 Lukaku, assente per diffida dopo l'ammonizione rimediata contro il Milan nel match valevole per i Quarti di finale di Coppa. "Testa alta e petto in fuori. Romelu fieri di te" - messaggio breve ma diretto espresso dai ragazzi della Curva Nord verso il loro campione belga al centro delle pagine di giornale dopo il litigio con Zlatan Ibrahimovic, sempre nel derby.
R come Rivincita
La cercava, la voleva, l'ha trovata. La Juventus non aveva ancora mandato giù l'amaro boccone di quella domenica 17 gennaio, serata in cui fu l'Inter a trionfare a San Siro grazie al gol dell'ex Arturo Vidal e al raddoppio di Barella. Pirlo voleva la vittoria, i suoi ragazzi hanno ubbidito.
R come Rigore
Al 25' minuto del primo tempo cambia nuovamente il parziale a San Siro. Bernardeschi va al cross dall'out di sinistra, dalla parte opposta, invece, Cuadrado viene atterrato in area da Ashley Young. Check al VAR e rigore confermato. Sul dischetto va ovviamente Cristiano Ronaldo, rincorsa e pallone sparato sotto la traversa. La Juve trova il gol del pareggio ma soprattutto la forza e la voglia di cercare il raddoppio.
R come Ronaldo
Una buona Juventus, sicuramente non la migliore ma subisce un gol e ne segna due mettendo un'importante prima ipoteca sul passaggio del turno. E' di nuovo il 7, Cristiano Ronaldo, ad eccellere. Il portoghese intuisce il momento no della sua squadra, se la carica sulle sue spalle e con una doppietta (primi due gol in questa Coppa Italia) la porta al trionfo. Prima trasforma il rigore, poi approfitta dell'errore di Bastoni e Handanovic per capovolgere il parziale con una mossa da biliardo.