Attacco di Prandelli a Commisso: "La società si faccia un esame di coscienza, rischiamo la retrocessione"
ECCO L'ATTACCO DI PRANDELLI A COMMISSO DOPO IL PAREGGIO COL PARMA - Per carità, non vogliamo "gufare" né portare sfortuna: ma, a occhio, questa Fiorentina non cadrà in Serie B. Una squadra come quella viola è troppo attrezzata, seppure non stia facendo bene in questa stagione, e in qualche modo riuscirà a mantenere la categoria. Ma a Firenze si aspettano ben altro.
I tifosi hanno un background di ricordi fatto di vittorie di Scudetti, vittorie ad Anfield, partecipazioni alla Champions League o all'Europa League/Coppa UEFA: non possono certamente accettare un'altra stagione ai margini della zona retrocessione, e lo sa bene anche Cesare Prandelli. Subentrato a Iachini, il tecnico della Fiorentina non ha certamente dato la scossa sperata: ma, seppure abbia riconosciuto i suoi demeriti, dopo il pareggio 3-3 col Parma di ieri pomeriggio ha voluto lanciare una secca frecciata alla società e al patron Commisso. Ecco le sue parole.
L'analisi di Prandelli dopo il 3-3 col Parma Prandelli: "Bene la reazione, ma manca attenzione"
Ecco cosa ha detto Cesare Prandelli a DAZN: "E’ un momento duro, però abbiamo risposto. La squadra si è calata nella parte, quindi sono molto più sereno rispetto a qualche settimana fa. Prendere gol subito dopo il nostro vantaggio è una cosa troppo difficile da digerire, anche perché quando vai in vantaggio, puoi soffrire, ma non devi prendere gol. Devi avere più attenzione e più capacità di lettura. Però la reazione c’è stata e dobbiamo sottolineare le cose positive in questo momento". Questa l'analisi del match da parte del tecnico, che certamente non può essere soddisfatto al 100% dopo un pareggio con la penultima in classifica.
Prandelli contro Commisso e la società: "Sono tre anni che lottiamo per non retrocedere"
Poi, però, la frecciata lanciata alla propria società: "Sabato abbiamo un altro scontro diretto e tutte quelle che hanno dai 28 punti in giù in questo momento rischiano la retrocessione. Penso che Firenze non accetta mai di lottare per non retrocedere. Come mentalità e come cultura i tifosi vorrebbero sempre avere una squadra che lotti sempre per i vertici alti. Però la realtà è che negli ultimi tre anni questa squadra ha lottato per non retrocedere. La società sicuramente farà un esame di coscienza e al momento che programmerà il futuro dovrà considerare anche altri aspetti, non solo tecnici”.
Resta un'impressione: Prandelli non rimarrà a lungo a Firenze, e l'ombra di Sarri incombe.