Genoa-Hellas Verona 1-0: ci pensa Dragusin, Marassi fortino del Grifone. I gialloblù sprofondano
Nel secondo anticipo della 12a giornata i rossoblù conquistano la seconda vittoria interna consecutiva grazie a un acuto del difensore, al primo centro in A. I veneti si svegliano tardi e allungano il digiuno di successi: ora Baroni è a rischio esonero
Il Genoa rispetta il "fattore Marassi" e centra la quarta vittoria in campionato, tutte in casa, e seconda consecutiva. Due settimane dopo l’1-0 alla Salernitana, nel secondo anticipo della 12a giornata di Serie A al Ferraris cade con lo stesso punteggio l’Hellas Verona. Il Grifone sale a 14 punti e si potrà godere una sosta serena, i veneti sprofondano al contrario in una crisi che sembra irreversibile. Decima partita senza successi per i gialloblù, che dopo i successi nelle prime due giornate contro Roma e Empoli hanno racimolato appena due punti. Rischio esonero sempre più concreto per Marco Baroni. La società valuterà durante la sosta, il nome di Davide Ballardini circola con insistenza.
Genoa-Hellas Verona 1-0: la notte perfetta di Rade Dragusin
Successo meritato quello del Genoa al termine di una partita a due volti, tattica e con pochi spunti per 40 minuti e poi molto intensa. La cesura del match è arrivata poco prima della fine di un primo tempo nel quale il Genoa aveva tenuto di più il pallone, mostrando però, anche a causa della serata di scarsa vena di Gudmundsson, poche idee e poco dinamismo per abbattere il muro dell’Hellas. La squadra di Baroni si è presentata con un 3-5-2 a specchio piuttosto spuntato, complice l’ottima partita di Rade Dragusin, implacabile su Djuric anche sui palloni alti. Il gol-partita è stato siglato proprio dal centrale rumeno, al primo centro in A, che al 43’ fa una rete da centravanti scaraventando alle spalle di Montipò un bell’assist di Haps, favorito da un doppio errore a centro area di Magnani. Pochi minuti prima Ekuban, molto mobile e generoso, aveva colpito il palo, per la prima occasione da rete dell’intero incontro.
Verona, i cambi di Baroni non bastano
Ben più intenso il secondo tempo, apertosi con l’ingresso di Ngonge per uno spento Bonazzoli. Il Verona parte bene anche grazie alla vitalità dell’olandese, ma ben presto finisce nella morsa dell’aggressività di un Genoa che alza il pressing per cercare il raddoppio. Ekuban si fa male e lascia spazio a Puscas, che si divora per due volte il raddoppio, ma sale in cattedra Strootman e il Verona fatica ad uscire. Poi il Grifone cala e anche grazie ai cambi di Baroni, che passa al 4-2-3-1 con Faraoni, Cruz e Duda, il finale è tutto dell’Hellas. Genoa in trincea, ospiti generosi, ma sfortunati sul palo di Terracciano al 28’, poi Martinez vola per deviare un colpo di testa di Djuric. Poi la festa di Marassi, sempre più fortino rossoblù.
Genoa-Hellas Verona 1-0: il tabellino
Marcatori: 43’ Dragusin
Genoa (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani (41’ De Winter), Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj (86’ Thorsby), Strootman (86’ Malinovskyi), Haps (86’ Matturro); Ekuban (54’ Puscas), Gudmundsson. All.: A. Gilardino.
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Amione (70’ Duda), Hien, Magnani; Terracciano, Folorunsho (85’ Saponara), Hongla, Suslov (63’ Cruz), Doig (63’ Faraoni); Djuric, Bonazzoli (46’ Ngonge). All.: M. Baroni.
Arbitro: Orsato (Schio)
Ammoniti: Hien, Vazquez, Terracciano e Faraoni