Walter Sabatini favorevole al ritorno di Totti alla Roma
Walter Sabatini parla di un possibile ritorno del Pupone all'interno della società giallorossa. Il dirigente sportivo ai microfoni di Radio Cusano Campus ha affermato senza mezze misure: "Per me Totti rimane un uomo di calcio e di calcio si deve occupare".
Walter Sabatini dopo la fine rocambolesca della sua avventura alla Salernitana, continua a restare nel mondo calcistico e dire la sua in merito ai vari rumors di mercato. In una recente intervista ha dichiarato che il ritorno di Totti alla Roma sarebbe un valore aggiunto per il club capitolino. Il dirigente, ex direttore sportivo proprio dei giallorossi dal 2011 al 2016, sottolinea la necessità di rivedere il Pupone a Trigoria per dare una mano a tutto l'ambiente: "Io penso che Francesco possa essere molto utile anche alla Roma, soprattutto a questa Roma".
Per Walter Sabatini, Totti potrebbe aiutare Mourinho
Secondo il perugino, l'ex capitano giallorosso potrebbe fungere da collante tra società, allenatore e squadra. A beneficiare di questo nuovo ruolo sarebbe proprio il tecnico portoghese, il quale troverebbe in Totti un prezioso alleato con cui costruire un gruppo unito e vincente: "Mourinho vorrebbe una figura forte per gestire le vicende extra campo? Non so cosa intende, per una cosa riferita all'extra campo. Per me Totti rimane un uomo di calcio e di calcio si deve occupare. Se, come auspico, dovesse rientrare a Roma non è per fare cuscinetto con le istituzioni, ma si deve occupare di calcio: il calcio è il suo respiro e la sua vita, darebbe un contributo enorme". Quindi secondo Walter Sabatini l'ingresso dell'ex numero dieci giallorosso non sarebbe solo una trovata di marketing ma dovrebbe occuparsi di calcio a 360°.
La verità sulla vicenda Totti-Spalletti
Infine il dirigente sportivo ha detto la sua verità sul presunto litigio fra Totti e Spalletti, smorzando decisamente i toni e parlando per lo più di semplici incomprensioni: "Non hanno mai litigato in realtà, c'era stato solo un momento di incomprensioni che dipendevano dal tramonto di Francesco. Il tramonto di un grande campione è sempre una cosa tragica, drammatica, lo è per tutti i campioni e lo è stata anche per Francesco. Poi sono venute fuori mille storie. Oggi Francesco rende in qualche maniera giustizia dicendo che non è successo niente di rilevante, magari trovassero una sintonia forte, ne gioverebbe molto la Nazionale".