De Rossi, Zazzaroni: "Ci sono valutazioni eccessive, che non gli fanno bene. Aspetterei prima di..."
Le parole rilasciate ai microfoni di Tv Play, del giornalista e direttore del quotidiano Nazionale "Il Corriere dello Sport", Ivan Zazzaroni, sul tecnico della Roma, Daniele De Rossi, che in questi primi due mesi ha ottenuto risultati importanti sia in campionato, sia in Europa League.
Lo scorso 16 gennaio una delle bandiere della Roma, ovvero Daniele De Rossi, ha preso il posto di Josè Mourninho, esonerato dal club per gli scarsi risultati ottenuti nella prima parte stagione. Nonostante i mugugni iniziali di molti tifosi, l'allenatore romano ha ottenuto subito ottimi risultati, portando la squadra giallorossa al quinto posto (che potrebbe valere la qualificazione in Champions League), a -4 dal Bologna, attuale quarto.
Il suo ruolino di marcia nel campionato di Serie A recita sei vittorie e una sconfitta (in casa contro l'Inter per 4-2), con qualificazione agli ottavi di Europa League, dopo il successo ai calci di rigore sugli olandesi del Feyenoord.
Su mister De Rossi, ha voluto dire la sua opinione, il direttore del quotidiano Nazionale "Il Corriere dello Sport", Ivan Zazzaroni, che ai microfoni di "TV Play". Il giornalista bolognese ha voluto gettare acqua sul fuoco sui facili entusiasmi di questi primi due mesi, anche per via del calendario piuttosto abbordabile. Di seguito vi proponiamo le sue parole.
Ivan Zazzaroni, le sue parole a TV Play
"De Rossi è un allenatore in formazione, è il primo anno in una grande squadra. Ci sono valutazioni eccessive, che non fanno bene neanche a Daniele. Presto affronterà avversari di livello superiore con una squadra che ha dei limiti di motore non indifferente".
"L'attuale allenatore della Roma ha i risultati dalla sua, ma ha affrontato avversari minori, tranne Inter ed un po’ il Torino. Il calendario l’ha aiutato, lui si è comportato molto bene in termini di motivazione: sa parlare ai giocatori, c’è stato un cambiamento da questo punto di vista. Ma aspetterei prima di esprimere un giudizio sul suo operato. La Roma di De Rossi concede molto e, quindi deve segnare tanto per vincere. Può far fatica quando incontrerà attaccanti più forti. Il centrocampo non fa copertura, perché non ha motore".