Fabio Aru sul Tour, il caldo, Pogacar e Vingegaard

Fabio Aru sul Tour
Fabio Aru è stato ospite della trasmissione televisiva "Scatto e Controscatto" su Bike Channel dove ha dialogato con Francesca Cazzaniga e Pier Augusto Stagi su diverse tematiche legate sia alla sua carriera, sia sull'attuale Tour de France. La Grande Boucle si avvia alla conclusione questa settimana e i giochi si chiuderanno molto probabilmente nel tappone di montagna di oggi, la 18esima frazione dove Pogacar darà il tutto per tutto per riuscire a strappare la maglia gialla a Vingegaard.
A far da padrone in quest'edizione è stato anche il tanto caldo che ha influenzato le prestazioni dei corridori.
Al riguardo, Fabio Aru, dialogando a Blablabike ha affermato: "Gli ultimi giorni sono le giornate più calde. Al Tour mi è capitato di soffrire il caldo, ma alla Vuelta anche qualcosa di più, soprattutto quelle edizioni che partivano a metà agosto, come l’anno scorso. Le prime due settimane sono state incredibili. Diciamo che cerchi di refrigerarti con il ghiaccio". Aru ha poi chiosato: "Quando corri a 40° è qualcosa di unico, ma siamo allenati da anni per far questo. Il ciclista per natura è uno che sa soffrire".

Fabio Aru sul Tour

Il Cavaliere dei Quattro Mori, Fabio Aru si è espresso anche su Tadej Pogacar: "Il fatto che Tadej abbia avuto una crisi era una notizia nuova, perché ci ha abituato negli ultimi anni a non avere giornate negative. Non è una giornata no a far sì che Tadej pensi che non sia più in condizione. Fino alla fine cercherà di vincere questo Tour, di attaccare e dimostrare il talento che ha dimostrato in questi anni. Si trova davanti un corridore che in salita sta andando davvero forte".