Jannik Sinner e la rivalità con Alcaraz: "Al momento è difficile"

Dopo le tante polemiche legate alla mancata partecipazione in Davis, torna a parlare Jannik Sinner. Lo fa in occasione dell'ATP 500 di Pechino, che lo vedrà impegnato al primo turno con Dan Evans. Tra i vari argomenti toccati, anche la rivalità con Alcaraz

Jannik Sinner

La rivalità con Carlos Alcaraz è già entrata nel grande libro della storia del tennis. Dalla sfida a Wimbledon passando per il quarto di finale a US Open, ogni volta che si incontrano è uno spettacolo. Jannik Sinner in occasione dell'ATP 500 di Pechino ha parlato ai microfoni di Tennis TV. Tra i diversi argomenti c'è anche la rivalità con l'amico Alcaraz e qualche altre spunto interessante.

Jannik Sinner su Alcaraz: "Per ora è difficile parlare di rivalità"

Qualcuno li ha già battezzati i nuovi Federer e Nadal, almeno per quanto riguarda la rivalità in campo e lo spettacolo durante le loro sfide. Altri si sono cimentati nel trovare un'etichetta che potesse sostituire il "Fedal", come per esempio Sinneraz. Ma a che punto è la rivalità tra i due? Jannik Sinner ha le idee molto chiare, come dimostrano le sue parole a Tennis TV. "È difficile in questo momento parlare di rivalità con Alcaraz. Lui ha già vinto tante cose e penso che al momento sia un tennista migliore di me. È stato più volte il numero 1 del mondo e il suo più grande rivale in questo momento è Novak Djokovic. Quando ci affrontiamo facciamo sempre un gran gioco e mostriamo il meglio di noi stessi. Sarei felice di essere il più grande rivale di Carlos."

Una consapevolezza difficile da trovare in un ragazzo di soli 22 anni. Numericamente parlando il discorso di Sinner è inattaccabile. Alcaraz è stato al numero uno del ranking per 36 settimane e ha già conquistato due titoli del Grande Slam. La crescita di Sinner è stata più graduale, e la vittoria nel 1000 di Toronto questa estate è un altro importantissimo step. La sensazione è che alla lunga il livello tra i due possa avvicinarsi sempre di più, soprattutto quando quel giovanotto di Novak Djokovic deciderà di appendere la racchetta al chiodo.

Un nuovo capitolo della sfida tra Sinner e Alcaraz potrebbe esserci a Pechino. I due infatti sono stati sorteggiati entrambi nella parte alta del tabellone, e potrebbero eventualmente incontrarsi in semifinale.

Sinner e Alcaraz, i precedenti

Nonostante entrambi siano nel circuito da relativamente pochi anni, sono già 6 le sfide tra i due. Ce ne sarebbe anche una settima, al Challenger di Alicante nel 2019, che per comodità lasceremo da parte. Lo score al momento è in perfetta parità: 3 vittorie per Sinner, 3 per Alcaraz. Certo a guardare nello specifico le partite disputate, la bilancia pende probabilmente in favore dello spagnolo.

I quarti di finale che si sono giocati agli US Open del 2022 valgono probabilmente doppio. Una battaglia sportiva durata 5 ore e 15 minuti, il match point in favore di Sinner nel quarto set e il trionfo finale di Alcaraz con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-7, 7-5, 6-3. Quella vittoria spalancò ad Alcaraz la vittoria per il primo titolo Slam, e probabilmente sarebbe stato lo stesso per Sinner. Nonostante l'amarezza per quella sconfitta, il match giocato a New York è probabilmente il manifesto migliore della rivalità tra i due giocatori, che si spingono reciprocamente oltre i propri limiti.

Di seguito tutti i precedenti:

2021 - Masters 1000 Parigi, R32: Alcaraz b. Sinner (7-6, 7-5)

2022 - Wimbledon, R16: Sinner b. Alcaraz (6-1, 6-4, 6-7, 6-3)

2022 - Croatia Open Umago, finale: Sinner b. Alcaraz (6-7, 6-1, 6-1)

2022 - US Open, quarti: Alcaraz b. Sinner (6-3, 6-7, 6-7, 7-5, 6-3)

2023 - Masters 1000 Indian Wells, semifinale: Alcaraz b. Sinner (7-6, 6-3)

2023 - Masters 1000 Miami, semifinale: Sinner b. Alcaraz 6-7, 6-4, 6-2

Sinner e l'importanza dell'aspetto mentale

Si sente spesso parlare ultimamente dell'importanza della figura del mental coach. Il tennis moderno non si basa solamente sulla bellezza del gesto tecnico, né sul talento. La capacità di gestire al meglio i momenti importanti del match è alla base di una carriera vincente. Lo sa bene Jannik Sinner, che a Tennis TV si sofferma anche su questo. "Anche io mi innervosisco come tutti, a volte è uno sport molto duro, ma bisogna accettare quei momenti. Mi sento meglio quando sono abbastanza calmo, soprattutto nei momenti difficili, anche se a volta faccio fatica a mantenere l'equilibrio. Il lato mentale è davvero importante e sto cercando di migliorare anche sotto questo aspetto".

Anche da questo passa la capacità di fare bene in tempo. Lo stesso Novak Djokovic menzionato in precedenza da Sinner ne è la dimostrazione vivente. La sua capacità di "parlarsi allo specchio" e trovare dentro di sé la capacità di ribaltare le partite può davvero fare la differenza.