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E’ un Allegri amareggiato quello che si è presentato ai microfoni dei cronisti per commentare la sconfitta della Juventus contro il Napoli. Il gol di Koulibaly in extremis ha riportato i partenopei a -1 dai campioni d’Italia, riaprendo la lotta Scudetto a quattro giornate dal termine del campionato.
Un’amarezza quella di Allegri dovuta anche a una gestione della partita sbagliata. Indubbiamente la Juventus puntava al pareggio e, alla lunga, la tattica attendista ha premiato gli avversari con inevitabili critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori. Non è piaciuto a nessuno il non gioco della Juventus ieri sera, una prestazione bruttissima che potrebbe rovinare la corsa al settimo scudetto consecutivo visto anche il calendario piuttosto impegnativo (con Roma e Inter in trasferta) che attende i bianconeri nelle ultime 4 giornate.
Sul banco degli imputati c’è anche Paulo Dybala. Ennesimo fallimento per il fuoriclasse argentino in una sfida decisiva. Dybala non ha inciso nei primi 45 di gioco, ingabbiato da Albiol e Koulibaly. Alla stregua di Reina, Paulo è stato lo spettatore non pagante di una partita nella quale ci si attendeva sicuramente di più. E’ passato poco più di un mese dalla prodezza con la Lazio all’Olimpico che aveva gelato il Napoli lanciato in vetta. L’argentino ha un mese per farsi perdonare. Il destino della Juve passa ancora dalle sue prodezze.