L’Inter nonostante il periodo non facile fuori dal campo (con il caso Icardi su tutti), passa in scioltezza il turno dei sedicesimi di Europa league, battendo sia all’andata (0-1) che al ritorno (4-0) il Rapid Vienna, riuscendo anche a far divertire e strappare consensi al pubblico di San Siro. In attesa di scoprire l’avversario che affronterà la squadra di Spalletti agli ottavi di Europa League, nel post partita hanno parlato i protagonisti del passaggio del turno tra questi vi sono Milan Skriniar e Andrea Ranocchia.
Milan Skriniar:”Arrivare fino in fondo il nostro obbiettivo”
Il difensore slovacco ex Sampdoria, Milan Skriniar, anche nella serata europea di San Siro è stato tra i migliori in campo, non facendo mai mancare alla propria squadra la propria grinta e attenzione.
Ai microfoni di ‘Sky Sport’ il centrale nerazzurro ha dichiarato: “Nelle ultime 3-4 partite lottiamo di più e siamo più uniti, questo è il salto di qualità. Il palleggio e il resto lo abbiamo sempre avuto (…) La striscia di vittorie che stiamo facendo è importante, era da un po’ che non ne infilavamo così tante e speriamo di allungarla ulteriormente. Arrivare in fondo? È il nostro obiettivo e lotteremo per questo”. Inoltre l’idolo dei tifosi nerazzurri ha anche affermato che i rapporti con la società e i dirigenti sono ottimi e che quindi, il rinnovo è sempre più vicino.
Andrea Ranocchia: “Sorteggio? Qualsiasi avversario andrà bene”
Protagonista di una buonissima prova con poche sbavature è stato anche il compagno di reparto di Skriniar, Andrea Ranocchia che, è stato autore anche del goal del due a zero che ha incanalato definitivamente il passaggio del turno in favore dei nerazzurri. Anche lui incalzato dai colleghi di Sky Sport ha dichiarato: “Non conta nulla essere i favoriti prima della partita, la cosa importante è aver fatto la prestazione giusta e aver vinto. Il gruppo è sempre unito, i ragazzi mi vogliono bene e io ne voglio a loro (…) A livello personale, sono contento per il gol, non è semplice giocare poco, cambia tutto da allenamento a partita, rischi di perdere tempi e spazi e quindi non è facile, ma siamo giocatori professionisti e dobbiamo sempre farci trovare pronti. Stiamo lavorando sulle catene di destra e di sinistra, Cedric è appena arrivato e sta conoscendo il nostro campionato. Sul sorteggio degli ottavi non dico niente, qualunque avversaria andrà bene”.
Samir Handanovic: “La fascia non è un titolo nobiliare”
Il nuovo capitano nerazzurro, Samir Handanovic, rispondendo alla domanda di Ambrosini in merito al possibile cambiamento di atteggiamento dettato dalla fascia che indossa, ha dichiarato: “Per me non è cambiato niente da quando sono diventato capitano. Continuo a comportarmi come ho sempre fatto e continuerò così anche perché il comportamento di chi indossa la fascia è sotto la lente di ingrandimento”.
Il portiere ex Udinese ha inoltre aggiunto:”Non è un titolo nobiliare o un trofeo, ma soprattutto una grande responsabilità. E resta un privilegio farlo per l’Inter: spero di riuscire a dare una mano ai miei compagni. In ogni caso si può essere e fare il capitano anche senza portare la fascia al braccio. Conta poco chi la indossa: l’importante è che ci siano quelle 5-6 persone che tirano avanti il gruppo.”
Analizzando la partita invece ha affermato:”Visto il risultato sembra che in campo sia stato tutto facile ma c’era il rischio di sottovalutare gli austriaci dopo la gara di andata. L’Inter è in crescita, ma per me abbiamo ulteriori margini di miglioramento. Il gruppo è compatto e si può vedere, e proprio questa compattezza ci aiuta a perdere meno palloni in modo banale”.