La Juventus di Allegri ha stufato tutti, parola di Moggi. Oggi è il giorno della verità per i bianconeri, attesi dall’impresa non facile di ribaltare il 2-0 dell’andata subito dall’Atletico Madrid di Simeone. C’è chi già prefigura l’eliminazione dei bianconeri, parla di probabile fallimento e di addio a fine stagione del tecnico Max Allegri. A tal proposito Luciano Moggi non la prende bene e si schiera contro coloro che criticano una squadra capace di vincere sette scudetti di fila ed è ormai lanciatissima verso l’ottavo. L’ex direttore generale bianconero scrive tra le pagine di Libero: “Nel 2006 il presidente del Coni, Gianni Petrucci, sentenziò: «Chi vince troppo non fa il bene del proprio sport». E nacque Calciopoli, complice la morte dell’ Avvocato Agnelli, del dottor Umberto e dell’ avvocato Chiusano. Quella Juve aveva vinto tutto fino a diventare Campione mondiale per club, oltre a fornire giocatori, allenatore e massaggiatore all’Italia campione mondiale a Berlino. Ma evidentemente quella Juve, proprio perché troppo vittoriosa, aveva stufato tutti, compreso Gianni Petrucci. La stessa piega che sta prendendo quella di questi tempi”.
Moggi commenta le critiche ingiustificate ai bianconeri. La squadra di Allegri è stata bersagliata negli ultimi mesi dalle critiche della stampa per il gioco espresso nonostante i risultati e per l’ipotetico flop qualora non arrivasse in fondo alla Champions League. Moggi la pensa così sull’argomento: “In Italia la cosa sembra addirittura annoiare perché si preferisce evidentemente la mediocrità generale ad una sola forza emergente. Con questo strascico siamo arrivati alla partita che potrebbe far tacere tutti o alimentare le polemiche. Moltissimi i pessimisti che ritengono impossibile recuperare due gol a Simeone. Mentre gli ottimisti, peraltro in minima parte, prendono esempio dall’ Ajax, che ha eliminato il Madrid ribaltando il 2-1 dell’ andata vincendo 4-1 al Bernabeu”( fonte Libero).