La Roma da qualche anno a questa parte fatica enormemente ad emergere nel panorama calcistico. La società nel rispetto del FPF smonta e prova a ricostruire una squadra che non ha equilibrio, una squadra con debole mentalità priva di organizzazione tecnico-tattica.
L’ AS Roma dopo la splendida cavalcata a livello europeo che le ha permesso di toccare i punti più alti di una splendida stagione si è lentamente assopita sino a sparire. Dopo la storica semifinale di Champions League la Roma dopo aver toccato l’apice dell’euforia perde i suoi gioiellini e si ripiega su se stessa senza più ritrovarsi. Gli allenatori cambiano, i giocatori espatriano e chi li sostituisce non è all’altezza e, come se non bastasse, la società raggiunge il punto più basso liberandosi delle storiche bandiere giallorosse, due Capitani che della Roma hanno fatto il loro principale amore: Francesco Totti prima, Daniele De Rossi poi.
Gli addii di Francesco Totti è Daniele De Rossi sono lo specchio di una società allo sbando che prova a nascondere le sue brutture con dichiarazioni mai realmente chiare e definitive, lasciando i tifosi nell’incertezza e sopraffatti da un generale malcontento.
La musica comunque non sembra destinata a cambiare, l’addio di Daniele De Rossi infatti è solo l’ultimo dei tanti già previsti, il mercato in uscita sembra l’obiettivo primario, almeno per il momento. Manolas, Dzeko e Pellegrini sono solo alcuni dei nomi caldi del mercato giallorosso e se l’arrivo del nuovo allenatore Paolo Fonseca rallegra i tifosi (forse non proprio tutti) l’arrivo di Spinazzola e il possibile Approdo di Higuain lasciano perplessi. Perplessità è il termine che di gran lunga interpreta quanto ruota attualmente intorno alla Roma: perplessità per il progetto futuro (se esiste e le reali intenzioni di attuarlo), per lo stadio, per il mercato in entrata, per la volontà di far grande la Roma.
L’interesse per il nuovo progetto (che ormai di nuovo davvero ben poco) è sempre più vivo soprattutto dopo l’esclusione del Milan dalla prossima Europa League, esclusione che garantisce ai giallorossi l’accesso diretto alla fase a gironi. Il 30 agosto a Nyon si terranno i sorteggi per i 12 gironi e allora sì che la Roma dovrà fare sul serio, perché ancora una volta ripartirà da zero con un nuovo allenatore, un nuovo organico e chissà forse con un nuovo obiettivo.