Gerry Scotti: "Scudetto al Milan? Non me lo aspettavo. C'erano anche Napoli, Juve e Roma"
Gerry scotti, noto tifoso del Milan, ha commentato all'AdnKronos il 19esimo scudetto vinto ieri dai rossoneri. In molti si sono espressi sulla vittoria dei Diavoli, affermando la sorpresa per il trofeo da loro conquistato. Infatti, ad inizio campionato in pochi pensavano che il Milan potesse arrivare a vincere. Nel cammino della stagione invece, la squadra di Stefano Pioli, ha mostrato a tutti le proprie capacità, mostrando davvero un bel gioco e tanta voglia di farcela. Tuttavia, c'erano altre candidate possibili. Tra queste, il conduttore italiano ha incluso anche la Roma.
Gerry Scotti e la sua convizione contro il Sasôl
Queste le dichiarazioni di Gerry Scotti, colme di stupore, ma anche di tanta felicità: "Il Milan è la squadra più giovane, a posto con i conti, con gli ingaggi più bassi tra i top club. Pioli, poi, è un allenatore e una persona seria. Non uno isterico. Complimenti anche alla dirigenza, la società ha meritato questo tricolore, non potevamo perderlo all'ultimo. Contro il Sassuolo non c'erano tanti risultati, potevamo solo vincere, senza dover arrivare a pari punti e fare calcoli sugli scontri diretti, la differenza reti o i logaritmi vari. Il Milan doveva e voleva vincere".
Inizialmente c'erano altre favorite... poi ne è rimasta una sola
In seguito ha proseguito a notizie.com: "Non me lo sarei mai aspettato, pensavo che la squadra fosse stata costruita per chiudere nelle prime quattro posizioni. Giuro che non è scaramanzia, speravo nella Champions League, poi magari che fosse possibile costruire una rosa da scudetto per la prossima stagione, con i soldi che sarebbero arrivati dalla qualificazione alla competizione. È stato un po' per merito nostro, un po' per demeriti degli altri. A Milano diciamo che è stato un campionato 'Ciapa no'. C'è stato un po' il braccino corto da parte di alcune squadre".
E ancora, meravigliato dopo un sogno che si è materializzato una giornata dopo l'altra: "A gennaio, per esempio, se me lo avessero chiesto avrei detto di fare attenzione al Napoli. Lo vedevo benissimo, mi piaceva come squadra organizzata e con personalità migliori. Poi ho pensato anche a un possibile ritorno della Juventus, a volte a una possibile outsider come la Roma. Per come è andata strada facendo, invece, non potevamo non vincerlo".