D'Amico: "L'inserimento di Insigne sta andando bene. Il futuro del calcio è in Nord America"
Andrea D'Amico, agente di Lorenzo Insigne, parla con entusiasmo del trasferimento del suo assistito al Toronto: "L'inserimento di Insigne a Toronto sta andando bene, abbiamo avuto una accoglienza incredibile con una città bloccata per l'arrivo di un solo giocatore. Sembrava di essere a Mergellina, ci sono tanti tifosi che seguono il nostro campionato". Intervenuto durante la trasmissione La Politica nel pallone su Gr Parlamento, ha affermato l'ex partenopeo può rientrare ancora nei piani di Roberto Mancini: "Insigne ancora da Nazionale? Penso di si, il nostro campionato può sembrare più performante ma ricordiamo che il Canada andrà ai Mondiali e noi no. Lorenzo può tornare utile a Mancini, con cui ha parlato prima di andare in Canada".
Andrea D'Amico prevede l'arrivo di altri italiani in MLS
Secondo l'agente calcistico oltre a Insigne, Criscito e Bernardeschi, altri calciatori azzurri voleranno oltreoceano: "Non voglio sbilanciarmi sulle operazioni finché non sono fatte. Posso dire che arriveranno altri giocatori importanti". D'Amico rincara la dose esponendo le grandi disponibilità economiche dei club canadesi e americani: "Il futuro del calcio mondiale è in Nord America, che ricordiamo ospiteranno i Mondiali nel 2026 e se l'Italia si qualificherà dovrebbe giocare proprio a Toronto. Le disponibilità economiche sono importanti e ricordiamo che le proprietà americane hanno comprato anche più di 9 squadre italiane tra Serie A e B".
L'agente di Insigne dice la sua su Koulibaly, Dybala e Osimhen
Andrea D'Amico non perde l'occasione per parlare di alcuni dei nomi caldi che ruotano intorno al calciomercato del Napoli: "Koulibaly? La sensazione è che proverà ad andare a scadenza, altrimenti un giocatore non avrebbe mai detto di no alla Juventus. Osimhen? Le piazze dove può andare sono poche, in Inghilterra al Bayern o le big di Spagna direi". Infine su Dybala, accostato al club partenopeo, afferma: "Alla fine dovrà accontentarsi di una piazza e un salario inferiore rispetto alle aspettative".