Interviste D valore, Luca Trombini: "L'obiettivo è la Serie C"
Luca Trombini è l'ospite odierno della rubrica Interviste D valore. Il giovane portiere dell'Arezzo, classe 2001, vanta alle sue spalle diverse esperienze di successo, ultima la promozione in Serie C fra i pali di Città di Varese. Luca Trombini prima di arrivare in Serie D è cresciuto nelle giovanili del Torino e grazie alle ottime prestazioni, il valore del suo cartellino aumenta di anno dopo anno. Questa stagione oltre alla voglia di conquistare nuovamente la promozione difendendo i pali della squadra Toscana, c'è l'obiettivo di rimanere tra i professionisti.
Benvenuto Luca Trombini. Quest’anno l’Arezzo è partito con il turbo, 6 vittorie in 6 partite. Il vostro obiettivo è la promozione diretta?
Buongiorno a voi, il nostro obiettivo è quello di vincere e di salire nella categoria superiore. Siamo partiti molto bene ma la strada è ancora lunga.
Quale squadra temi di più nel Girone E di Serie D?
Ci prepariamo domenica dopo domenica sapendo che ogni squadra nasconde le sue insidie. Non temiamo nessuno in particolare ma rispettiamo i nostri avversari e li affrontiamo sapendo che ci confrontiamo con ottime formazioni.
Dopo una stagione più che positiva a Varese, hai deciso di accettare la proposta dell’Arezzo. Quali fattori ti hanno spinto a scegliere questa piazza?
La storia dell'Arezzo parla da sola. È una piazza che merita altri palcoscenici e quando un calciatore ha l'onore di ricevere questo tipo di chiamate come è accaduto a me è facile accettare.
Il tuo valore di mercato sul sito Transfermakt continua a salire. Le aspettative legate alla tua giovane età, ti mettono pressione? Come gestisci la tua crescita professionale?
Penso che alla base di tutto ci sia sempre il lavoro quotidiano e il saper mantenere l'equilibrio nei vari momenti. Durante la settimana mi focalizzo sui lavori da svolgere in campo e fuori, senza pensare troppo a quello che mi circonda.
Quali obiettivi ti sei prefissato per il futuro?
Per adesso il mio obiettivo è quello di vincere ad Arezzo poi per il futuro ci penserò più avanti.
Cos’è il calcio per te?
Il calcio per me è felicità e passione. Vivere lo spogliatoio e le emozioni che la domenica, il giorno della partita, riesce a trasmetterti. Sono sensazioni bellissime che fin da piccolo ho avuto la possibilità di avvertire.