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Sabato sera nell’esordio in campionato contro la Lazio allo stadio Olimpico, il brasiliano Allan è stato l’autentico mattatore della squadra partenopea risultando di gran lunga il migliore in campo per la gioia del suo nuovo allenatore Carlo Ancelotti che lo considera già insostituibile; ma il tecnico di Reggiolo l’aveva capito fin dall’inizio che Allan era l’uomo chiave per costruire il suo centrocampo e infatti alla prima di campionato è ripartito subito dalla sua forza e dal suo dinamismo.
Contro i biancocelesti è stato perfetto, un moto perpetuo in mezzo al campo dove ha dato grande solidità a tutto il reparto, rincorrendo chi capitava dalle sue parti, recuperando dieci palloni, vincendo cinque contrasti e proponendosi anche in alcune ripartenze; senza dimenticare che il gol che ha deciso la partita è stato merito suo con l’ottimo tempo d’inserimento, dove ha prolungato con la gamba molto intelligentemente il cross di Hysaj per Lorenzo Insigne, che ha insaccato la rete del 2-1 finale.
Già dal ritiro estivo di Dimaro il brasiliano si era presentato tirato a lucido e in grande forma e l’aveva dimostrato nelle amichevoli precampionato dove era sempre stato tra i migliori anche nelle sconfitte che avevano creato un po’ di malcontento nell’ambiente napoletano subito dimenticato dal blitz di Roma. Con un Allan così, Ancelotti può dormire sonni tranquilli.