
Lautaro Martinez – Foto Getty Images© scelta da SuperNews
La prima giornata di campionato è andata agli archivi, anche se nei prossimi due mesi si dovranno recuperare Milan-Genoa e Sampdoria-Fiorentina rinviate per i tragici fatti di Genova. Andiamo a vedere i top e i flop di questa primo weekend di Serie A.
TOP
Sicuramente il Papu Gomez nel posticipo di lunedì sera con l’Atalanta è stato il miglior giocatore di giornata; trascinatore assoluto per la sua squadra ha segnato una doppietta (il primo e l’ultimo) e fornendo due assist per Hateboer e Pasalic che hanno messo in ghiaccio la vittoria degli orobici sul Frosinone. L’argentino è già in condizioni di forma straordinarie.
Il secondo giocatore da menzionare è senza dubbio il centrocampista dell’Empoli Zajc che è stato autore di una prova maiuscola nella vittoria toscana contro il Cagliari per 2-0. Un talento puro al servizio della squadra che ha deliziato i suoi tifosi con giocate d’alta classe coronate dal grandissimo assist per Caputo che ha chiuso la contesa.
Non si può non mettere nei top di giornata l’attaccante bosniaco della Roma Edin Dzeko, sfortunato prima con due legni colpiti, ma bravissimo al minuto 89 quando su splendido assist di Kluivert con una splendida volèè di piatto di sinistro, ha trafitto il portiere del Torino Sirigu, estraendo il coniglio dal cilindro per il tecnico Di Francesco che a pochi minuti dalla fine non pensava più di vincere.
FLOP
Il flop di giornata che ha deluso di più è stato l’argentino Lautaro Martinez che ieri sera al Mapei Stadium contro il Sassuolo ha steccato il suo esordio in Serie A. Nei 69 minuti che è rimasto in campo, il numero 10 nerazzurro non ha mai tentato un dribbling e non è riuscito a congiungere il reparto di centrocampo con quello offensivo; oggettivamente troppo timido.
Un altro giocatore al di sotto delle aspettative è stato Luis Alberto, infatti lo spagnolo della Lazio, per tutta la partita non ha mai avuto spunti importanti che l’hanno contraddistinto nella scorsa stagione, palesando uno stato di forma scadente e decisamente sottotono.
In caso Roma, per un Edin Dzeko implacabile, c’è uno Javier Pastore decisamente con le marce basse apparso spaesato fin dall’inizio e fuori condizione, senza dimenticare il gol facile sbagliato sullo 0-0 che poteva costare due punti importanti alla sua squadra.