Il nuovo anno porta solitamente buoni propositi, quelli di alcuni tifosi della Lazio sono durati poco meno di 72 ore. Lo ‘spettacolo’ andato in scena al Via del Mare, purtroppo, continua a ripetersi nonostante vengano fatte campagne di sensibilizzazione contro il razzismo. I cori razzisti verso Umtiti e Banda hanno costretto l’arbitro di Lecce-Lazio a sospendere la partita per due minuti e immediatamente sui social sono arrivati messaggi di solidarietà ai calciatori da parte del mondo dello sport. La Lazio ha preso posizione, condannando l’accaduto.
Lazio: ‘condanniamo i cori razzisti verso Umtiti e Banda’
La società biancoceleste, tramite un comunicato ufficiale, condanna quanto successo ma chiede di non fare di tutta l’erba un fascio: “Durante la partita Lecce-Lazio, l’arbitro è stato costretto ad interrompere la partita a causa di ululati razzisti nei confronti di un giocatore della squadra di casa. La S.S. Lazio ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine. La S.S. Lazio anche oggi condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili. I tifosi della Lazio non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club.”