Marotta parla di Lukaku, Martinez e Samardzic

La squadra di Simone Inzaghi è in cima alla classifica di Serie A e va bene anche in Champions League. L'amministratore delegato dei nerazzurri in occasione del FICTS Festival Sport Movies & tv ha parlato del passato, del presente e del futuro dell'Inter.

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Beppe Marotta si gode l'Inter in cima alla classifica grazie anche all'ottimo rendimento di Marcus Thuram. Il francese arrivato nell'ultima sessione di mercato è entrato nel cuore dei tifosi, facendo dimenticare il deludente finale della storia tra i nerazzurri e Lukaku. Proprio il belga tornato al San Siro da rivale con la maglia della Roma, è uscito dal confronto con Thuram e l'Inter con le ossa rotte e per l'amministratore delegato è ormai un capitolo chiuso.

Marotta lavora al rinnovo di Lautaro

Il Toro argentino è sempre più uomo-bandiera dell'Inter e in casa nerazzurra lo sanno bene. Per questo motivo si lavora al rinnovo ma come dichiarato dal dirigente sportivo, al momento non c'è fretta: "Stiamo affrontando una negoziazione che porta a prolungare la vita con l'Inter, lui come altri ragazzi hanno dimostrato senso di appartenenza. Situazione che gestiremo con calma, non è certo una situazione che crea problemi ma una dinamica da gestire all'interno della stagione sportiva". Beppe Marotta ha preferito non parlare di calciomercato, glissando le domande su Samardzic e Colpani.

Il rapporto con Zhang

Come riportato da Sportmediaset, a margine del suo intervento al FICTS - Festival Sport Movies & Tv, Beppe Marotta ha voluto dedicare anche un pensiero a quanto fatto di buono dalla proprietà nerazzurra: "La famiglia Zhang ama l'Inter e l'Inter deve essere riconoscente, non dimentichiamo che negli anni ha profuso centinaia di milioni di euro di finanziamenti. Nel 2018 abbiamo iniziato un ciclo con la presidenza Zhang. La crescita continua e un modello di riferimento molto positivo ci hanno portato ad avere molte soddisfazioni. Potevamo certamente fare di più, abbiamo mancato l'appuntamento più importante del calcio mondiale. Certamente da quella esperienza è nata la consapevolezza di voler recitare a tutti i costi un ruolo da protagonisti. Ce lo dice anche la storia del club e lo vogliono soprattutto i tifosi, che hanno garantito la maggior affluenza del calcio italiano".