Juve-Villareal, KO totale per i bianconeri. La Champions rimane solo un sogno
Juve Villareal - KO definitivo per la Juve di Massimiliano Allegri. Allo Juventus Stadium finisce 3-0 per il Villareal.
Dopo un primo tempo iniziale che la vedeva predominante nella gestione, la Juventus non è riuscita a dare una svolta alla partita.
Álvaro Morata e Dusan Vlahovic tentano in più occasioni, ma senza risultati. Sarebbe stato utile andare in vantaggio, viste le palle create.
Il secondo tempo parte male, con qualche disattenzione di troppo dei bianconeri. In pochi minuti, gli spagnoli prendono in mano la situazione. Un intervento non composto da parte di Rugani decreta l'assegnazione di un calcio di rigore al Villareal, che viene trasformato al 78' dal centravanti Gerard Moreno. Definitiva l'entrata in campo dell'attaccante spagnolo quattro minuti prima. Wojciech Szczęsny la tocca, ma non ci arriva, palla in rete.
Da lì, una serie di distrazioni, fino ad arrivare al tiro dalla bandierina del Villareal. Pau Torres riceve palla in area all085' e con grande reattività spara un missile in rete sulla sinistra.
Il risultato diventa pesantissimo, quando Matthijs de Ligt fa un fallo di braccio in area e dopo un'attenta verifica al VAR, l'arbitro Szymon Marciniak assegna un altro penalty. L'artefice del gol al 92' è Arnaut Danjuma che la butta all'angolino in basso di sinistra, imparabile per il portiere polacco, e chiude la partita in modo splendido con tanto di esultanza finale.
La Juve esce dunque a testa bassa dalla Champions League. Il 3-0 dice tanto, su una squadra non ancora del tutto pronta. Rimane l'obiettivo sul campionato, ma anche sulla Coppa Italia.
Juve-Villareal. Le colpe per la disfatta di chi sono?
Non sono bastati i cambi effettuati da Massimiliano Allegri (Dybala 79'; Kean 86'; Bernardeschi 83'). Per la Juventus, la Champions sembra quasi una maledizione. Tuttavia ci sono dei problemi di fondo. Un po' lento questa sera il possesso palla della Juve. Un ciclo è evidentemente finito, e l'allenatore bianconero dovrà pensare già da adesso a ricostruire la compagine delle zebre. La colpa non può essere di un singolo giocatore, ma di gruppo. Ora resta da capire se andare a rivoluzionare il tutto, o se agire sistematicamente su qualcuno. Certo è, che i risultati hanno bisogno di tempo.