Udinese-Milan, Giampaolo punterà sui vecchi. Correa dipende da André Silva
Udinese-Milan, rischio debutto per Giampaolo. Domenica 25 agosto, ore 18, Dacia Arena di Udine. Da lì comincerà l'era milanista di Marco Giampaolo. Il nuovo allenatore del Milan non sta avendo un avvicinamento facile per una trasferta sempre ostica per i colori rossoneri. Nella passata stagione fu un gol all'ultimo respiro di Romagnoli a consegnare la vittoria al Milan. Nel decennio in corso i rossoneri si sono imposti altre due volte in Friuli: 3-2 nel 2015 e 2-1 nel 2012, vittorie sempre molto sofferte. Non sarà facile neanche domenica prossima contro gli uomini di Tudor. Molto probabilmente Giampaolo si affiderà ai "vecchi". Difficile pensare che Bennacer o Leao vengano gettati nella mischia con pochi allenamenti a Milanello sulle gambe. Stesso discorso per Kessié. L'ivoriano è alla terza stagione al Milan, ma è arrivato solo da una decina di giorni alle dipendenze di Giampaolo.
Udinese-Milan, cominciare bene per prendere fiducia. Giampaolo è un allenatore metodico e puntiglioso, ai limiti del maniacale. Ecco perché il tecnico nativo di Bellinzona alla Dacia Arena si affiderà a quei giocatori che hanno disputato per intero il precampionato. Non è difficile dunque ipotizzare una formazione con Donnaruma in porta, Calabria-Rodriguez esterni di difesa e Musacchio-Romagnoli centrali. A centrocampo il perno sarà Biglia, con Calhanoglu (più difficile Paquetà) e uno tra Krunic e Borini ai suoi lati. Davanti le certezze sono Suso e Piatek. Il partner del polacco dovrebbe essere Castillejo. A meno che Giampaolo non voglia puntare subito su Leao o magari concedere un'altra chance ad André Silva. L'eterno precario rossonero.
Udinese-Milan, ultima per André Silva in rossonero?
Udinese-Milan, mercato ancora protagonista. Alla chiusura del calciomercato mancano ancora 13 giorni. Tanto, se si considera quanto ancora possa accadere in casa milanista. Maldini ha fatto capire chiaramente che le priorità sono le cessioni. Vanno sistemati Laxalt e Strinic, ma anche Andrè Silva. I primi due potrebbero partire in prestito. Sul portoghese il Milan vorrebbe monetizzare, per puntare poi su un rinforzo in attacco. Il centrocampo appare al completo. Tramontato il sogno di mezza estate Modric, Giampaolo ha a sua disposizione un reparto che gli offre ampie garanzie.
Dopo Udinese-Milan qualcosa può succedere in attacco. Correa resta un obiettivo rossonero, ma anche Mandzukic potrebbe diventarlo. Il croato della Juventus è in partenza, anche perché Dybala e Higuain non sembrano voler lasciare Torino. L'ex Bayern Monaco potrebbe essere una pedina preziosa per Giampaolo, dentro e fuori dal campo. Un ostacolo all'affare potrebbe essere rappresentato dall'ingaggio di Mandzukic: 5 milioni netti a stagione. Il 2 settembre è ancora lontano, mentre l'Udinese è sempre più vicina. Giampaolo lo sa. La prima non si può e non si deve sbagliare. Altrimenti partiranno subito i processi. Anche questo lo sa. Molto bene,