Mourinho: "Duro dare credito alla Roma. Sapevo che Nicolò avrebbe..."
Al termine di Sampdoria-Roma, vinta dai giallorossi per 1-0 grazie al rigore siglato da Lorenzo Pellegrini al 9', José Mourinho si è concesso ai microfoni di DAZN.
José Mourinho abbraccia il suo amico Dejan Stanković e saluta Luciano Spalletti
Mourinho ha espresso tutta la sua soddisfazione per il trionfo ottenuto: "Prima di tutto è una vittoria importantissima e anche meritata penso. Sono molto felice di sentire e di capire che una squadra che mi piace tanto con un allenatore che è un fratello piccolo e che torneremo qui. Una squadra che gioca con questa intensità non andrà in Serie B, sono fiducioso. Un abbraccio speciale (a Stankovic, ndr). Noi abbiamo anima e organizzazione. Abbiamo giocato con grande intelligenza, qualcuno non la penserà così ma è uguale. Abbiamo vinto con l'Inter ma era scarsa, perso con l'Atalanta che è stata cinica. Duro dare credito a chi lavora a Roma, ma con tutti i problemi che abbiamo e le limitazioni facciamo il nostro campionato. Magari con meno sofferenza. Io sapevo che Nicolò, entrando negli ultimi venti-trenta minuti sarebbe stato devastante per loro ed è stato così, è mancato solo il secondo gol per finire la partita ma gli ultimi venti minuti di gara sono stati assolutamente controllati. Per me vittoria meritata".
Sulla classifica e il Napoli di Luciano Spalletti suo amico, ha voluto mandare questo messaggio: "Ci vediamo domenica (ride, ndr). E una buona settimana".
Mourinho insiste sulla prestazione di Nicolò Zaniolo
Sulla prestazione di Belotti: "Però mi ha soddisfatto tanto Nicolò: è entrato benissimo nella partita, fisicamente è devastante, è impossibile prenderlo, soprattutto con la stanchezza dei loro difensori e Nicolò fresco. È dura. Lui ha avuto il 2-0, anche Belotti, e finisce la partita. Però la squadra è solida, organizzata, non ha sbagliato difensivamente e il risultato è di 1-0, ma è il risultato in cui Rui Patricio non fa una parata".
Sul taccuino usato durante il pomeriggio: "Scrivo dettagli per parlare poi negli spogliatoi della partita, ma se vuoi un giorno dopo la partita vieni da me e te lo regalo".
Il divertente siparietto con Dejan Stanković
Infine, José Mourinho ha mandato un augurio a Stanković: "Non so se posso dire cosa gli ho detto, è una parola un po' bruttina. Gli ho detto: ti ricordi il gol di merda che hai segnato qui? Perché lui ha segnato un gol qui da centrocampo, nel 2009, gol pazzesco. E lui mi ha detto 'Ti voglio bene', e io gli ho detto 'Anche io, ci vediamo dopo'".