Caso Linas Rumsas: ecco le clamorose indiscrezioni sulla morte del ciclista


La morte del ciclista dilettante Linas Rumsas ha portato delle inquietanti novità con il passare del tempo. Dalle indagini condotte dalla squadra mobile di Lucca, è scaturito un blitz all'interno dell'abitazione della famiglia del ciclista, all'interno della quale  sono state trovate diverse sostanze vietate insieme a farmaci di vario genere.

Il rinvenimento delle sostanza ha portato gli inquirenti a indagare per procacciamento e somministrazione di sostanze dopanti, ricettazione e violazione sulla legge antidoping. Ci sarebbero 5 nomi all'interno del registro degli indagati appartenenti tutti alla struttura dell Altopack-Eppela, la squadra in cui militava l'atleta lettone.  si tratta di Raimondas Rumsas, fratello maggiore del corridore deceduto,  Luca Franceschi, Narciso Franceschi, Maria Luisa Luciani, Elso Frediani.

Una storia particolare ma purtroppo neanche l'unica di questo genere, all'interno dei vari casi avvenuti nel mondo del ciclismo, che si serve quasi sempre di queste sostanze per garantire prestazioni migliori agli atleti. Nel frattempo, la procura di Lucca è ancora in attesa dell’esito degli esami tossicologici sui reperti biologici prelevati alla salma di Linas Rumsas, morto per un malore improvviso lo scorso 2 maggio sulle cui cause purtroppo si addensano dubbi inquietanti destinati a svelare probabilmente ulteriori aspetti negativi mai sopiti e insuperabili nel mondo del ciclismo.

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