Lotito contro la Roma: "N'Dicka solo un codice giallo. Si poteva benissimo giocare"
La scorsa domenica, il difensore della Roma Evan N'Dicka è stato colpito da malore durante la trasferta a Udine contro i friulani. Dopo un primo sospetto di infarto, il francese di 24 anni è stato prontamente portato in ospedale, dove è stato escluso qualunque problema cardiaco. Si è trattato invece di un trauma toracico". Il presidente della Lazio Claudio Lotito non ha digerito la richiesta dei giallorossi di interrompere il match contro l'Udinese
Quasi una settimana fa, i tifosi di Serie A, vedevano durante Udinese-Roma, il calciatore N'Dicka accasciarsi seduto a terra. Sembrava potesse succedere il peggio, quando al 71' il match è stato immediatamente interrotto e i medici sono entrati prontamente in campo per soccorrerlo, con tanto di defibrillatore, per un sospetto infarto. Una scena già vista e rivista più volte, che ha lasciato tutti i presenti con il cuore in mano. Tutti, tranne il Presidente della Lazio Claudio Lotito, evidentemente, che ha avuto da ridire sull'episodio, dato che la gara è stata poi annullata. La sua provocazione è arrivata durante il Consiglio Nazionale di Forza Italia, suo partito.
Ecco cosa ha detto Lotito su N'Dicka: "Solo un codice giallo"
Le affermazioni di Lotito hanno stupito negativamente. Non avendo digerito le proteste del club dei Friedkin, che aveva chiesto di recuperare il resto della sfida in un'altra data e non il 25 aprile, in modo da non favorire il Bayer Leverkusen in Europa League, il laziale si è espresso così: "Diciamola tutta, hanno fermato una partita per un codice giallo". E ha chiosato: "Si poteva ricominciare a giocare la sera stessa". Dello stesso pensiero pensiero è stato l'ex calciatore giallorosso Sebino Nela.
Il grande spavento in campo per Evan N'Dicka
Il responso dell'ospedale ha escluso l'infarto e qualsiasi tipo di problema al cuore, con tanto di dimissioni di N'Dicka. Tuttavia, lo spavento è stato grande. È necessario precisare che i primi esami effettuati sul difensore Evan N'Dicka al Bluenergy Stadium, non avevano escluso l'infarto, e tutti quanti, allenatore della Roma Daniele De Rossi e i suoi uomini, oltre che gli avversari e i tifosi, erano troppo scossi e impauriti per continuare. Per poter assicurare tutti che il tesserato giallorosso fosse stato vittima "solo" di un trauma toracico era servito tempo, e gli esami specifici al Pronto Soccorso.
Da Piermario Morosini a Davide Astori... al sopravvissuto Christian Eriksen. La morte di Mattia Giani per un malore
Proprio quel giorno, di domenica 14 aprile 2024 inoltre, moriva in un campo da calcio Mattia Giani, calciatore dilettante del Castelfiorentino, e fratello del cognato di Gianluca Mancini. Il giovane di soli 26 anni è deceduto lunedì all'ospedale di Careggi dopo il malore accusato il giorno prima durante una partita contro il Lanciotto, a Campi Bisanzio. Un altro fatto tragico, che si è verificato nello stesso giorno del dodicesimo anniversario di Piermario Morosini, caduto tragicamente anche lui in uno stadio, nel corso della trasferta del suo Livorno in casa del Pescara, a causa di un problema cardiaco.
Ha avuto la meglio l'ex interista Christian Eriksen, colpito da arresto cardiaco improvviso durante il match Danimarca-Islanda degli Europei 2020, "tornato in vita" grazie all'uso del defibrillatore (e un primissimo aiuto del milanista Simon Kjær, suo connazionale e compagno di squadra), dopo dei minuti di dramma. Oggi 32enne centrocampista del Manchester United e della Nazionale danese.
Riguardo il decesso di Mattia Giani, la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Si dovrà fare chiarezza sui momenti successivi a quanto accaduto: dal mancato uso del defibrillatore, alla mancanza del medico sportivo e dell'ambulanza sul posto. La società è stata già multata con la cifra di 400 euro per tali noncuranze.
Si stanno occupando del caso anche due esperti che si occuparono della morte di Davide Astori. Intanto sul corpo del povero Mattia è stata eseguita l'autopsia, utile a fornire ulteriori dettagli su quello che è successo.